CIVITANOVA, CROCE VERDE IN DIFFICOLTA’: TROPPE LE SPESE E POCHE LE ENTRATE

croce-verdeTempi duri per la Croce Verde civitanovese alle prese con la mancanza di fondi necessari per andare avanti. Una situazione destinata a peggiorare con il passare del tempo nonostante le donazioni fatte da cittadini all’associazione e nonostante che a portare avanti l’attività di servizio siano i volontari. Già nello scorso mese di luglio il presidente della Croce Verde Fabio Morresi aveva parlato delle difficoltà presenti, ma ad oggi nulla è cambiato. I soldi non ci sono mentre le spese ci sono sempre. A contribuire al forte disagio anche il ritardo dell’Asur nella firma della convenzione. Il rimborso comunque è pari solo al 45% del costo del servizio e il resto viene messo dall’associazione. La Croce Verde civitanovese conta su 15 mezzi, 90 volontari, alcuni dipendenti, 50 uscite giornaliere solo per accompagnare malati in dialisi o a fare terapie oncologiche o visite specialistiche, a cui si aggiunge il servizio di emergenza a supporto del Pronto Soccorso e del 118 che in estate si intensifica tra incidenti, annegamenti e altre urgenze, come il trasporto all’ospedale di Ancona di pazienti più gravi. Insomma un’attività preziosa per il territorio che oggi è a rischio sopravvivenza per questo viene sollecitata una maggiore attenzione anche da parte dei politici e del Comune di Civitanova che potrebbe magari dare un contributo come del resto fa già con altre associazioni.

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