Oggi, domenica 12 ottobre, si svolge la Marcia per la Pace Perugia-Assisi, un appuntamento carico di significato in una stagione storica segnata da guerre, genocidi, massacri e persecuzioni. In un mondo in cui il virus della violenza si diffonde sempre più e l’Unione Europea sceglie la via del riarmo, la Marcia si presenta come un atto di resistenza civile e di speranza.
La grande maggioranza delle persone, in ogni parte del mondo e anche in Italia, desidera la pace e dimostra di essere pronta a costruirla con strumenti nonviolenti, attraverso il dialogo e l’impegno quotidiano.
Per testimoniare questa volontà, anche il Comune di Civitanova ha deciso di aderire alla Marcia. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha delegato la consigliera comunale Elisabetta Giorgini, del gruppo Dipende da Noi, a rappresentare ufficialmente la città. Un gesto importante che sottolinea come le istituzioni possano e debbano farsi carico della costruzione di un futuro più giusto e umano.
La giornata si configura così come un momento di affermazione della volontà popolare, una dichiarazione collettiva che indica la nonviolenza e il dialogo come le uniche vie possibili per il presente e per il futuro dell’umanità.
La Marcia assume un significato ancora più profondo in un momento in cui Gaza è distrutta, il popolo palestinese soffre un’oppressione profonda, e molti altri popoli nel mondo vivono drammi simili. Camminare insieme oggi significa riportare al centro i diritti umani, proclamare ad alta voce il dovere di accogliere, salvare, aiutare e rispettare.
Non sono sacri i confini, né le nazioni, né il principio di legittima difesa quando viene strumentalizzato per giustificare massacri. Sacra è ogni persona, sacra è la vita, sacro è il futuro comune. Con questa consapevolezza, la Marcia Perugia-Assisi diventa un cammino di civiltà e coscienza, un grido silenzioso ma potente per un mondo migliore.
CIVITANOVA ALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI: UN PASSO PER LA PACE, CONTRO LA VIOLENZA E IL RIARMO
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