CIVITANOVA, A PALAZZO TUTTI ARMATI L’UNO CONTRO L’ALTRO

palazzo1Nel tentativo ( a dire il vero non proprio convinto) di smorzare i toni del dibattito che ormai da tempo lacera il PdL civitanovese incapace di eleggere sia il coordinatore sia il capogruppo, Ottavio Brini, interviene a seguito delle dichiarazioni dell’ex assessore, nonché ex segretario di Forza Italia a Civitanova, Renzo Foresi e la sua manifestata volontà di costituire un “Terzo
Polo”. Lo fa parlando in generale di ciò che sta accadendo all’interno della colazione di centro destra “si tratta di temporali estivi” -afferma Brini- e  poi precisa che Foresi non ha peso né politico né elettorale e che dopo la sua avventura in Alleanza Democratica è tornato all’ovile. In più lo accusa di ingratitudine in quanto, sempre Brini, sostiene di essersi prodigato nel difendere Foresi quando tutti -compresi i suoi amici di oggi ( riferimento a Marinelli -ndr) – lo volevano fuori dalla giunta. Insomma quello dell’ex assessore altro non sarebbe che la volontà di colpire “il politico Brini” e con lui il Sindaco Mobili. In sostanza, tranne qualche piccola scaramuccia, tutto sotto controllo, vorrebbe lasciar intendere l’ex consigliere regionale.
La replica di Foresi però non si è fatta attendere con la richiesta di dimissioni del sindaco Mobili, incapace a suo dire di amministrare la città. A Brini fa poi sapere che “Foresi va a cavallo e che nell’ovile c’è rimasto soltanto lui con qualche pecorella”. Poi aggiunge di essere lusingato dall’attenzione del Pd e che ferma è la sua intenzione di costituire una nuova forza politica in vista delle comunali. Ciò che appare sempre più chiaro è che il blocco granitico di un tempo, che portò il centro destra alla conquista della città, non esiste più e che i vecchi amici di allora sono in realtà oggi “l’un contro l’altro armato”. Una situazione questa che inevitabilmente si ripercuote sul governo della città che vede un’amministrazione far ormai acqua da tutte le parti e il cui vero interesse sembra essere la cementificazione di ogni possibile angolo di territorio rimasto ancora vergine. Tutti gli altri argomenti, come ad esempio quello dei servizi per migliorare la condizione di vita dei cittadini ( sempre più alle prese con la crisi che avanza inesorabile) non sembrano meritare attenzione e risorse, riservate invece a speculazioni edilizie della zona commerciale, della zona Ceccotti e dell’ex Liceo  Scientifico.

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