CITT@VERDE, “SULLA VARIANTE CECCOTTI OCCORRE UN PUNTO FERMO”

ceccotti“Apprendiamo dalle parole del Sindaco che il Piano ex Ceccotti è stato rivisitato in toto, che si è affidata una consulenza legale e che la Giunta sta discutendo con i proprietari. Noi crediamo che sulla situazione occorra  fare un punto fermo.” Ad intervenire è Citt@verde che in un comunicato scrive: “Nel merito, sui tre step annunciati dal sindaco dobbiamo ribadire che ci sono dei punti assodati nel passato condivisibili da quasi tutte le forze politiche di sinistra e gli ambientalisti. Uno dei punti su cui ci sembrava che ci fosse la massima unità è che la proprietà delle varie aree non abbia nessun diritto ad edificare se questo diritto non viene concesso dal consiglio comunale.
Questa era di fatto la risposta di chi per mesi ha manifestato anche nell’aula consigliare quando il centrodestra adottò la variante dei 100.000mc .Una risposta implicita anche ai datati pareri legali dei privati e del Comune che avallavano le pretese delle proprietà. La variante del centrodestra con la quale è stata approvata la variante ex Ceccotti non ha niente di astruso per cui occorra un parere legale. La variante è di competenza del Consiglio Comunale il quale in piena autonomia con un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica stabilsce la destinazione di quell’area. La Giunta sta discutendo con i proprietari? Bene ma l’urbanistica partecipata è quella attraverso la quale anche altri soggetti vengono consultati. Siamo fiduciosi che quella avviata sia solo l’inizio di un percorso condiviso. Una situazione che in linea teorica potrebbe sembrare di una linearità impeccabile se non ci fosse di mezzo la realtà delle cose, gli atti amministrativi e passaggi Istituzionali ineludibili. Oggi la variante ex Ceccotti è in fieri. La fase dell’esame delle Osservazioni iniziate a maggio deve finire entro 180 giorni ossia alla fine del mese di novembre. Entro quella data sia l’ufficio tecnico sia la commissione consigliare urbanistica debbono ultimare l’esame delle Osservazioni e pronunciarsi. Osservazioni di CODACONS, Cittaverde e altri soggetti privati e associazioni. Il tutto deve andare in consiglio comunale per votare l’adozione definitiva. Per ovvi motivi legati alle critiche di merito che ne sottolineano la negatività ambientale, urbanistica e di legittimità noi auspichiamo che la Variante ex Ceccotti, caparbiamente voluta in zona Cesarini dal centrodestra, venga affossata, cancellata. Solo così si potrà avviare con la trasparenza, la partecipazione un percorso condiviso per dotare la città, il centro di un’area strategica che cancellando la scelta di cementificare abbia come finalità portante un uso assieme alle strutture di valore storico presenti prevalentemente collettivo, pubblico a partire dagli spazi per la Metro di Superficie, Parcheggi, Verde Pubblico, servizi, ecc.
Queste erano le linee centrali di quanti si sono battuti contro la cementificazione dell’ex Ceccotti.Noi rimaniamo coerentemente fedeli a quella impostazione. Una impostazione che non ha perso di attualità ma che anzi alla luce di quanto ci dicono i dati sulle abitazioni non vendute (1500) sulle 35 lottizzazioni ancora non avviate presenti nel PRG, sul consumo pro capite di territorio che fa di Civitanova la maglia nera a livello regionale, viene rafforzata.”

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