CITTADINANZA ATTIVA SCRIVE AL PREFETTO: “PERCHE’ LE DENUNCE FATTE SUL WEB HANNO SEGUITO E QUELLE FATTE DAI CITTADINI NELLE SEDI OPPORTUNE NO?”

lettera“Gentile Prefetto,
apprendiamo dalla stampa locale che le forze dell’ordine prendono informazioni utili per compiere azioni legate alla lotta alla criminalità, dilagante nella nostra città, da gruppi interattivi e social network . Innumerevoli episodi, segnalati con “post” di denuncia, sono stati accolti dalle forze dell’ordine come un aiuto ed una motivazione valida per eseguire sopralluoghi o qualsiasi altra azione risolutiva. Nella nostra società, essendo definita per l’appunto l’Era del multimediale, l’uso del web è diventato essenziale, se non quasi necessario, ma vorremmo noi, di Cittadinanza Attiva di Civitanova Marche, farle alcune domande e farle presente alcune anomalie che abbiamo notato da diversi mesi a questa parte. Come abbiamo già detto il web è parte fondamentale della nostra vita quotidiana ma, purtroppo, non lo è per tutti. Molti cittadini, considerando anche l’età media della popolazione, non sono provvisti di dispositivi telematici o, comunque, non lo vedono come parte fondamentale della propria vita. Nella nostra città sta prendendo sempre più piede una moda che, secondo noi, potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio; cioè quella di segnalare anomalie o problematiche legate alla sicurezza sul web, aspettando poi le razioni degli utenti, dei giornali o addirittura delle forze dell’ordine. Premettendo che Cittadinanza Attiva non è assolutamente contraria a nessuna forma di scambio interattivo ed anzi, incita al farlo, leggiamo sempre più spesso persone che trasformano questi spazi in vere e proprie gogne mediatiche, senza valutare la possibilità di denunciare questi fatti negli appositi spazi: le caserme delle forze dell’ordine. La cosa che più ci preoccupa è vedere che, spesso e volentieri, gli agenti basano i loro interventi su ciò che si segnala via internet tralasciando, invece, ciò che viene segnalato, da anni, dai cittadini nei luoghi appropriati. Non a caso, prendiamo come esempio l’ultimo fatto avvenuto, sono anni che per le vie del centro cittadino vengono segnalati furti e problematiche legate alla sicurezza personale ma, fino ad ora, non si era mai intervenuti con prontezza come successo invece, dopo la polemica comparsa su un sito ben preciso. Crediamo che questo modus operandi abbia delle debolezze ed incuta nel cittadino, non partecipe a questi spazi, la paura di non essere più ascoltato se non con una spettacolarizzazione del problema stesso. Il web, come vorremmo sottolineare, è uno strumento utilissimo per la comunicazione, ma ha le sue pecche, una tra tutte, quella dell’amplificazione dei problemi stessi e la divulgazione di notizie, a volte, poco credibili. Fatti trascorsi, infatti, hanno visto segnalazioni creare allarmismo poi ridimensionato perché, i fatti stessi, dopo una valutazione degli stessi Carabinieri, si rivelarono minori rispetto al fatto “denunciato “. Le vorremmo allora chiedere : le segnalazioni fatte sul web hanno precedenza rispetto a quelle fatte dai cittadini che, perdendo anche tempo, preferiscono farle personalmente nei vari comandi delle forze dell’ordine ? Su quali basi si pianificano gli interventi vista anche la possibilità che il fatto segnalato abbia portata inferiore a ciò che viene reso noto ? Un cittadino che non usa questo tipo di mezzo come può fare per far sentire la sua richiesta di aiuto? Noi La ringraziamo se vorrà rispondere esaustivamente alle nostre domande, aiutando la comprensione ai cittadini sulle dinamiche di intervento e sulle problematiche che, Civitanova Marche, vive quotidianamente.”

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