CIECO SI, MA NON PER LO “SCOPONE

cartainmanoDichiarato cieco dal 2006, è stato tradito dalla sua passione per il gioco dello “Scopone scientifico” e “Tressette” con la sua quotidiana partita con gli amici al circolo. La Guardia di Finanza di Camerino sorprende e filma l’uomo mentre gioca a carte e mentre cammina disinvolto per le vie del proprio paese e fornisce indicazioni anche sull’orario. Scatta la denuncia per truffa aggravata ai danni dell’INPS. Percepiti indebitamente, dal 2006, circa 34.000 euro.
Prosegue la lotta delle Fiamme Gialle all’ “Italia dei furbetti”. Questa volta, ad essere incastrato è stato un uomo che dal 2006, cioè per ben più di 6 anni, è riuscito a fingersi cieco, godendo indebitamente di pensione ed indennità speciale. Nonostante la grave patologia della “cecità”, certificata dalla Commissione Medica competente, le Fiamme Gialle camerti hanno accertato una simulazione dello stato di infermità dell’uomo, risultato in grado di badare alle attività della propria vita quotidiana in completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio. Il soggetto è stato infatti ripreso dai finanzieri con una telecamera mentre forniva informazioni, indicandone esattamente i percorsi da fare, specificava l’orario e camminava disinvolto per le vie del paese. Ancor più sorprendente è stata la videoripresa dell’uomo intento a giocare a “Scopone scientifico” e “Tressette” con gli amici del circolo, riconoscendo bene, senza alcun ausilio, le carte che aveva in mano. E’ stato anche accertato che non si trattava di carte speciali per i non vedenti ed è stata riscontrata l’abilità del soggetto nel gioco, tanto da rimarcare più volte l’errore nel giocare la carta da parte del proprio compagno. Ora verranno disposti gli approfondimenti medico-legali da parte della Procura della Repubblica di Camerino, per confermare l’assenza della patologia riportata sulle certificazioni rilasciate nel tempo dai medici specialisti, comprovando l’indebita percezione di pensione ed indennità speciale. Il danno provocato all’Istituto di previdenza è stato quantificato in circa 34.000 euro. Seguiranno ulteriori accertamenti tesi ad accertare eventuali responsabilità di altre persone.

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