CICLOVIA ADRIATICA: INIZIATI I LAVORI NELL’AREA CHIENTI

Importanti passi in avanti per la Ciclovia Adriatica a Civitanova.  A sud, nell’area Chienti, sono iniziati i lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale che attraverserà il fiume e collegherà Civitanova a Porto Sant’ Elpidio. A nord, dopo l’inaugurazione del primo tratto tra gli stabilimenti Aloha e Ippocampo, gli operai sono al lavoro per il secondo stralcio della pista ciclabile dalla fine del lungomare nord fino alla foce del Caronte, compresa la riqualificazione del percorso ciclabile dell’ultimo tratto già esistente del litorale di Fontespina.
“Civitanova, grazie alla Ciclovia Adriatica – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica – è al centro di un’ importante opera di riqualificazione che ci consentirà di avere un lungomare ancora più bello oltre a piste ciclabili più sicure e soprattutto consegnerà alla nostra città il ponte ciclopedonale sul Chienti che sarà il simbolo dell’unione tra due comuni, quello di Civitanova e di Porto Sant’Elpidio. Un’opera di grande valenza turistica e ambientale – afferma Ciarapica – che ci permette di sviluppare una mobilità sempre più sostenibile e realizzare un collegamento sicuro tra i due Comuni. La Ciclovia Adriatica – conclude – è un progetto strategico per Civitanova perché ci consente di attirare sempre più turisti e garantire una mobilità sostenibile”.
Il ponte, interamente finanziato dalla Regione Marche, sarà lungo 175 metri e largo cinque. La struttura sarà in metallo con tre le campate. Due le corsie previste: una riservata ai ciclisti e l’altra ai pedoni. Il costo finale, a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime, è passato da 2 a 4 milioni di euro. L’opera, salvo imprevisti, sarà consegnata entro il 2024.
Quanto ai lavori del secondo stralcio della pista ciclabile, sul lungomare nord termineranno entro la fine maggio. L’importo totale è di circa 391 mila euro e saranno finanziati per il 75% dalla Regione e per la restante parte da fondi comunali. L’azienda a cui sono stati affidati i lavori è la Montedil di Loreto.

 

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