Annunciato da giorni, il centro sinistra e liste civiche che compongono la coalizione della candidata sindaca Mirella Paglialunga, hanno inviato un esposto a Corecom, Autorità per le garanzie nella comunicazione e Prefettura per segnale l’abuso che il candidato Fabrizio Ciarapica starebbe compiendo da settimane utilizzando il ruolo di sindaco per avere un vantaggio sugli altri competitor. Di seguito il TESTO DELL’ESPOSTO:
CORECOM MARCHE
AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
e
PREFETTURA DI MACERATA
Ufficio elettorale
- Mirella Paglialunga – Candidata Sindaca Coalizione Centro Sinistra e Liste Civiche
- Mancini Roberto – capolista Dipende da Noi
- Micucci Francesco – capolista PD
- Murri Letizia – capolista Ascoltiamo la Città
- Rossi Pierpaolo – capolista Civitanova Cambia
- Piero Gismondi – Lista La Nuova Città
- Tommaso Claudio Corvatta – capolista Futuro in comune
Premesso
il contenuto dell’articolo 9 della legge n. 28/2000 ‘Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione’ in cui è stabilito che ‘Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni’.
Stante che
– nel Comune di Civitanova Marche il 12 giugno 2022 si terranno le elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale;
– l’obiettivo del legislatore pur non vietandola, limita l’attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni in periodo elettorale (periodo della cosiddetta Par Condicio);
- avvalendosi delle deliberazioni assunte dall’Autorità garante, vengono qui presi in esame elementi riguardanti presunte violazioni all’articolo 9 della legge;
- le condotte oggetto di segnalazione riguardano l’attività di comunicazione posta in essere in periodo di par condicio dal candidato sindaco Fabrizio Ciarapica, sindaco uscente in corsa per il secondo mandato, attraverso il profilo Facebook da lui usato per comunicazioni istituzionali e ora collegato all’hashtag della sua lista civica (#Civitanova Unica).
Si ritiene che l’attività di comunicazione adottata non sia neutrale, ma una rappresentazione elettorale, soprattutto non sia caratterizzata da quei requisiti di impersonalità e indispensabilità che la legge richiede. Convegni che dovrebbero essere comunicati in forma neutra diventano passerelle elettorali, foto con bambini usati per post Facebook con valenza propagandistica, inaugurazioni che diventano occasione per enfatizzare l’operato dell’amministrazione comunale del sindaco uscente e passerella fotografica per i candidati di lista. Infine, non da ultimo, l’invito a partecipare alla presentazione del progetto del nuovo Varco sul mare, lunedì 6 giugno al Cine Teatro Cecchetti, a 5 giorni dal voto per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale.
In nessuno di questi casi ricorre il requisito dell’indispensabilità in quanto eventi non legati ad alcuna urgenza o improcrastinabilità. Peraltro sono iniziative in alcun modo correlate all’efficace funzionamento dell’Ente Pubblico e la loro programmazione poteva essere posticipata rispetto alla scadenza elettorale.
Questa attività di comunicazione avviene attraverso la pagina Facebook di Fabrizio Ciarapica, utilizzata nei cinque anni del suo mandato anche per comunicazioni istituzionali e, nonostante il periodo di par condicio, i post pubblicati contengono tutti l’hashtag della sua lista civica (#Civitanova Unica).
L’intreccio tra attività di comunicazione istituzionale e attività di propaganda elettorale, sta determinando una inaccettabile posizione di vantaggio per il Sindaco uscente Ciarapica, derivante dal suo ruolo di amministratore in carica, in violazione anche dell’articolo 97 della Costituzione, sull’imparzialità dell’azione dei pubblici uffici.
Tutto quanto sopra esposto ed argomentato, si confida in ogni più opportuna iniziativa dell’Autorità garante adìta, volta ad interrompere e sanzionare le sopra rappresentate attività, violative della normativa vigente in materia, ripristinando la par condicio nella propaganda elettorale ed emettendo ogni conseguente e necessario provvedimento”.