di Maria Antonietta – La Ghigliottina Civitanovese
A Civitanova c’è un mistero che resiste a ogni stagione: quando c’è da tagliare un nastro, il sindaco spunta; quando c’è da rispondere ai cittadini, scompare.
Ieri sera, a Santa Maria Apparente, l’assemblea pubblica sull’impianto di gestione dei rifiuti speciali non pericolosi è stata affollatissima: cittadini, rappresentanti di quartiere, maggioranza, opposizione, tre assessori e perfino il Presidente del Consiglio.
C’era di tutto.
Tutto tranne lui: il sindaco, ma forse lui sapeva e nel silenzio avallava?
La ditta proponente, come ha ricordato il consigliere provinciale Pollastrelli, ha già presentato in Provincia una montagna di relazioni, carotaggi, analisi e documenti tecnici, roba che sembra preparata da mesi.
E allora la gente, giustamente, si chiede: come si può ipotizzare un investimento di questo tipo, in un quartiere così delicato, senza aver mai avuto contatti con l’amministrazione comunale? Con il Sindaco?
Solo intuito imprenditoriale, o qualche “soffio di civitanovesità” arrivato da lontano?
Chissà.
Ma al sindaco le domande non piacciono.
Lui ama le certezze: il nastro, la foto, i brindisi, la bella vita.
Meglio un’inaugurazione che un confronto.
Meglio una pergamena che una spiegazione.
Meglio un applauso che un dubbio.
Del resto, Ciarapica dopo la seconda bocciatura degli elettori è in fase vendicativa: dicono che tenga il taccuino delle delusioni sempre sul tavolo.
Ce l’ha con tutti , con chi non l’ha aiutato, con chi non ha applaudito ai suoi post, con chi non gli ha scritto “forza sindaco!” nei commenti.
E così, mentre prepara la sua “resa dei conti” politica, i cittadini di Santa Maria Apparente si arrangiano da soli, costretti a difendere il proprio quartiere anche da chi dovrebbe proteggerlo.
Eppure, basterebbe poco: presentarsi, parlare, ascoltare.
Ma no: lui preferisce la forbice al microfono.
Così almeno può dire di aver “tagliato corto”.
La verità è che a Civitanova il sindaco c’è sempre… tranne quando serve.
Quando c’è da affrontare i problemi veri, si dissolve tra un brindisi e una posa fotografica.
E mentre i cittadini si preoccupano per un impianto che rischia di cambiare la vita di un quartiere intero, lui forse medita vendette, strategie, o la prossima inaugurazione da immortalare.
Perché, in fondo, a Civitanova la differenziata funziona solo su una cosa:
i ruoli.
I cittadini lavorano, protestano, partecipano.
Il sindaco… si taglia fuori.
E a Santa Maria Apparente, dove ieri c’era tutto tranne lui, il silenzio pesa più di qualsiasi rifiuto.
Ma tranquilli: prima o poi, inaugurerà anche quello.
Maria Antonietta


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Da quando è stato approvato il PRG in tanti ,troppi non hanno visto che quel Piano Norma era come un uovo pasquale che la sorpresa non stava dentro ma nella carta confezione.