Ancora vuota la sedia di Ciarapica in consiglio comunale. Nella seduta che ha approvato il bilancio preventivo per il 2017 il candidato della destra non c’era e chiude il ciclo consiliare di questo quinquiennio così come lo ha cominciato, nel segno dell’assenteismo. Ha schivato per l’ennesima volta l’opportunità di misurarsi nel confronto diretto con il sindaco e l’assessore alle finanze e di sostenere le accuse che, a questo punto, sembra capace di lanciare solo su facebook. La sindrome da aula consiliare colpisce anche i grillini. Ma, mentre i primi preferiscono tenersi alla larga dalla battaglia verbale, i secondi non saltano una seduta e però sprofondano in un persistente mutismo che non permette loro di sostenere nemmeno una delle veementi accuse che lanciano via web o con cui infarciscono deliranti denunce su presunti default di bilancio. Durante le quattro ore di dibattito sul preventivo, non sono mai intervenuti e si sono limitati a leggere un foglietto di pochissime righe come dichiarazione finale. Perché fare opposizione in modo serio presuppone preparazione, studio, competenza. Molto più facile fare opposizione da tastiera.