“La banca ha mantenuto gli impegni sul fronte dell’occupazione e sulla presenza sul territorio. E ora la Nuova Banca Marche, senza più il carico dell’indebitamento, è nelle condizioni di ripartire e di sostenere il tessuto produttivo marchigiano”. Lo ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli, parlando nell’aula del Consiglio regionale della vicenda dell’istituto di credito marchigiano. Vicenda – ha sottolineato – che “la Regione continua a monitorare”. Il governatore ha ricordato che sono 40 mila gli azionisti coinvolti, circa 900 gli obbligazionisti, ma di questi “solo 100 rientrano nel percorso del salvataggio”. Nel primo mese di attività la Nuova Banca Marche ha erogato credito “per 120 milioni a 3.500 soggetti, confermando la sua fisionomia di banca del territorio. Oltre mille i nuovi clienti”. “Numeri – ha insistito – che ci dicono che la ‘banca buona’ si è rimessa in moto, ha allacciato rapporti con i marchigiani e attirato l’attenzione di nuovi clienti”, anche se “non è ancora spento il clamore sulle pagine dei giornali, in particolare in riferimento a Banca Etruria”. Massima attenzione della Regione anche per la procedura di vendita sul mercato della banca, “con la definizione di un advisor a febbraio e il completamento dell’operazione a metà anno”. “Un percorso delicatissimo – ha insistito Ceriscioli -, perché a seconda dei soggetti che si presenteranno dipenderà anche la fisionomia futura dell’istituto di credito”.
Sicuramente con banca marche il presidente della regione no ha rimesso un euro ,a differenza di molti marchigiani correntisti che spero non lo votino piu’ vista l’ inutilita’.Inoltre se dovessero esserci licenziamenti in banca credo che si possano assumere in regione come gia’ fatto con la Giannini se e’ stato possibile per la ex assessore lo sara’ anche per gli incolpevoli dipendenti banca marche