CASE POPOLARI NON ASSEGNATE DAL COMUNE. INTERROGAZIONE CONSILIARE DELLA MINORANZA

Interrogazione consiliare sull’assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata e popolare, gli esponenti di opposizione Elisabetta Giorgini, Mirella Paglialunga, Letizia Murri e Piero Gismondi l’hanno presentata all’assessore Barbara Capponi chiedendo chiarimenti riguardo la gestione del bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata e la graduatoria per l’edilizia popolare. Nel febbraio del 2024, il Comune di Civitanova ha lanciato un bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia agevolata, per 39 appartamenti: 34 in via Marchetti e 5 in via Capitano Cagni. La scadenza per la presentazione delle domande era fissata al 10 aprile dello stesso anno. Una risposta all’esigenza di case con bassi affitti nel contesto di mercato immobiliare sempre più inaccessibile e vennero presentate 220 domande.
“Tuttavia – segnalano i consiglieri di minoranza – a oltre un anno dalla chiusura delle iscrizioni, la graduatoria provvisoria per assegnare gli appartamenti è ancora lontana dalla pubblicazione”. Sottolineano poi che “la situazione è ulteriormente aggravata dalla carenza di un bando valido per l’edilizia popolare sovvenzionata, ossia per gli alloggi a canone calmierato, che rappresentano una risposta fondamentale alla domanda di case popolari. Il bando precedente per l’edilizia popolare è scaduto nel 2023, ma non è stato ancora previsto un nuovo avviso pubblico, lasciando un vuoto che potrebbe compromettere l’accesso alle abitazioni per le famiglie più vulnerabili. Ad oggi ci sono 12 appartamenti siftti che non possono essere assegnati”. Nell’interrogazione si chiedono i motivi del ritardo di oltre 12 mesi nella pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata e per l’intero iter procedurale, perché non sono stati sostituiti i funzionari dell’Ufficio Casa che sono andati in pensione nel dicembre 2021 e chi si occupa attualmente della gestione dell’Ufficio, inoltre quando si prevede che gli alloggi in edilizia agevolata possano essere finalmente assegnati alle famiglie idonee, considerato che gli appartamenti sono già pronti e perché non è stato avviato un bando per l’edilizia popolare sovvenzionata, a fronte della necessità di una nuova graduatoria e della disponibilità di almeno 12 appartamenti sfitti. Una vicenda questa che poi di un anno fa è stata sollevata da Francesco Micucci, capogruppo del Pd.

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