Sono stati assolti i civitanovesi Marco Mari, Andrea Tasso e Lorenzo Castignani e il montegranarese Alessandro Mori dall’accusa di spaccio di stupefacenti.
La vicenda, partita nel settembre del 2019, si riferisce ai cannabis shop aperti all’epoca a Civitanova e chiusi nel novembre dello stesso anno dall’ufficio del Commercio del Comune di Civitanova Marche. Fu il Sindaco, Fabrizio Ciarapica a darne notizia dichiarando: “Su indicazione del Questore Pignataro, che in diversi episodi ha contestato a due esercizi commerciali la vendita di cannabinoidi si è provveduto alla sospensione delle attività in applicazione a quanto previsto dall’art. 13 punto 8 della Legge Regionale 27/2009”.
Il processo con il rito abbreviato che si è svolto a Macerata ha visto il pubblico ministero Enrico Barbieri ha chiedere sei mesi di reclusione per Mori e Mari, e a quattro mesi per Castignani e Tasso.
Gli imputati difesi dagli avvocati Vando Scheggia, Francesco Mantella, Paolo Cognini e Carlo Alberto Zaina hanno sostenuto che il fatto non sussisteva in quanto i titolari dei negozi avevano agito nella convinzione che la vendita di quei prodotti fosse del tutto legale e comunque si trattava trattava di prodotti a bassissima percentuale di principio attivo.
Il Gup, giudice della udienza preliminare Claudio Bonifazi, ha assolto tutti “perché il fatto non costituisce reato”.