“La Regione Marche è al vostro fianco contro l’applicazione della direttiva Bolkenstein. Il rischio è quello di creare un danno enorme non solo alle imprese familiari che gestiscono gli stabilimenti balneari, ma al territorio stesso. Attorno al settore si è sviluppata infatti una filiera di eccellenza che coinvolge le imprese che gestiscono le aree demaniali e che si riversa anche su tutto l’indotto fatto di turismo, enogastronomia, cultura, artigianato e commercio”.
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che accompagnato dagli assessori Aguzzi, Baldelli e Castelli ha incontrato una rappresentanza degli imprenditori turistici balneari della ITB riuniti di fronte alla sede del Consiglio regionale di Palazzo Leopardi per una manifestazione.
“La Regione Marche – ha detto Acquaroli – può coerentemente essere vicina a queste imprese sollecitando nelle sedi competenti della Conferenza della Regioni la necessità del completamento della procedura di mappatura a livello nazional delle aree demaniali e la verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della Bolkenstein. Senza mappatura qualsiasi atto sarebbe una forzatura che sottintende qualcosa di diverso”.
Nei giorni scorsi l’assessore al Demanio Castelli ha chiesto ai Comuni marchigiani di astenersi dall’emanazione dei bandi per le concessioni balneari, a fronte della necessità di una legge nazionale di riordino.