Tre circoli ricreativi tra Fermo, Porto Sant’Elpidio e Civitanova nascondevano bische clandestine con giri d’affari milionari gestite, attraverso prestanome, da 18 persone tra cui pregiudicati marchigiani, pugliesi, romani e siciliani. Lo ha scoperto la polizia che ha denunciato altre 73 persone, tra cui alcuni imprenditori, per partecipazione al gioco d’azzardo. Tra vedette fuori dei locali, doppie porte e portoni blindati, non è stato facile per gli agenti portare a termine il blitz che ha dato conto di un fenomeno che evidentemente non conosce crisi. L’indagine proseguirà per verificare se il gioco d’azzardo facesse da sfondo a un giro di usura e di riciclaggio e si vi fossero infiltrazioni del crimine organizzato. Tra i giocatori, ex imprenditori in disgrazia, liberi professionisti, ma anche operai o nullafacenti per un’età media di 40 anni.
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