BCC DI CIVITANOVA: AFFIDABILITÀ E SOLIDITÀ A “5 STELLE”

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Dopo il secondo posto tra tutte le Banche con operatività nella regione Marche, decretato dall’autorevole Milano Finanza e dal suo inserto “Atlante delle Banche leader”, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si vede attribuito un altro prestigioso riconoscimento.
Questa volta a parlare è la rivista “AltroConsumo Finanza” che, nella sezione speciale Banche, ha pubblicato la situazione delle banche di maggiori dimensioni (che detengono almeno 10 sportelli), per ciò che concerne la solidità patrimoniale desunta da specifici indicatori richiesti dalle Autorità di Vigilanza (Cet1 e Total capital ratio) e che rappresentano per la collettività utili strumenti di valutazione e di affidabilità degli stessi istituti di credito, soprattutto dopo l’introduzione dal 1 gennaio 2016 delle nuove norme (c.d. Bail-In) che vedono il diretto coinvolgimento dei depositanti in caso di dissesto della banca alla quale fiduciariamente hanno affidato i propri risparmi.
Come si ricorderà, il primo assaggio di dette norme si è visto a novembre scorso con il decreto governativo emanato d’urgenza per salvare quattro banche in crisi: Banca delle Marche, CariChieti, Cari Ferrara, Banca Popolare dell’Etruria.
Da tale classifica, che prende in rassegna ben 300 Banche italiane, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro, con 253,36 punti, si colloca al 26esimo posto in campo nazionale e al primo posto in quello delle banche che hanno sede in regione.
Secondo “AltroConsumo Finanza”, le banche che presentano un punteggio medio dei cennati indicatori superiore a 200 si vedono attribuite “5 stelle” (punteggio massimo della graduatoria che va da un minimo di 1 ad un massimo di 5), in quanto sono parametri più che doppi rispetto ai limiti stabiliti per legge (che per il Cet1 è del 7% mentre per il total capital è di 10,5%).
La rivista, diretta da Vincenzo Somma, ha voluto quindi fornire ai propri lettori una sorta di guida delle banche, come detto di una certa dimensione (con più di 10 filiali), da quelle maggiormente affidabili a quelle meno, senza inventarsi particolari meccanismi di calcolo ma stilando una classifica in base agli indici di affidabilità che ciascuna Banca, in base alla legge, è tenuta a pubblicare.
“I dati che abbiamo fatto registrare – dice il DG Giampiero Colacito – evidenziano i nostri eccellenti risultati, in ulteriore miglioramento con riferimento ai dati aggiornati al 31 dicembre 2015. Siamo orgogliosi della nostra identità di Banca, piccola ma nel contempo assai robusta. Per quanto ovvio tali indicatori patrimoniali, da soli, non possono però dare una completa rappresentazione di un istituto di credito, la cui solidità va misurata sotto molteplici profili, fra i quali, ad esempio, la rischiosità dei crediti concessi, gli accantonamenti effettuati sulle posizioni deteriorate e la misura di queste ultime rispetto ai Fondi propri. Ebbene anche tali parametri confermano, ancora di più, la sana e prudente gestione posta in essere dalla BCC di Civitanova”.

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