Sarà una partita particolare quella di domenica prossima (PalaRisorgimento, ore 18) contro la Falegnami Castelfiorentino per Alberto Saponi. Il pivot romagnolo della Naturino, infatti, ha disputato in maglia Abc la stagione 2009/2010, disputando anche il primo turno dei playoff. 11,3 punti, 9,4 rimbalzi (3° nel girone B) e l’insospettabile dote di assistman da 1,6 ad allacciate di scarpe, Saponi si sta confermando tra i lunghi più solidi di tutta la Dnb.
Alberto, che ricordi hai della stagione a Castelfiorentino?
Mi sono trovato molto bene a Castelfiorentino, è stato un anno molto bello, ho tanti bei ricordi della Toscana. Le partite da ex sono sempre particolari, per cui se riuscimmo a far loro un bello scherzetto sarebbe positivo sia per noi come squadra che per me in modo particolare. Ma è una questione secondaria, l’importante è che si vinca.
Che partita e che squadra ti aspetti di trovare oggi in campo?
Loro stanno andando bene in quest’ultimo periodo, domenica scorsa hanno battuto una bella squadra come la Poderosa Montegranaro. D’ora in avanti ogni partita sarà tosta, noi dobbiamo pensare partita per partita e dare il massimo per portarla a casa.
Periodo difficile quello che sta attraversando la Naturino. Quali i motivi secondo te?
In parte hanno inciso gli infortuni, in parte il calendario, che nell’ultimo periodo ci ha messo di fronte a tutte le squadre più forti del campionato, in parte il fatto che una squadra giovane come la nostra può avere di questi passaggi a vuoto. Tutte giustificazioni che singolarmente dicono poco ma che sono ognuna un mattone pesante sulle nostre schiene. Di sicuro posso dire che per venirne fuori dobbiamo restare uniti come gruppo e come prima cosa, quando siamo in campo, pensare a difendere come degli animali. Prendere 40 punti come domenica scorsa non è giustificabile. La difesa deve essere la base del nostro sistema, entrare in campo con il coltello tra i denti e poi la fluidità in attacco verrà di conseguenza.
A livello personale, come reputi la tua stagione finora?
Io sono un giocatore che se fa 20 punti è sì contento, ma preferisce fare 0 ed avere il referto rosa in tasca. Sarei ipocrita a dire che non mi interessa come gioco, ma l’importante è che la squadra vinca. A livello di ambiente, posso dire che sto bene a Civitanova ed il gruppo e l’allenatore sono buoni. Poi qui c’è il mare come nella mia Rimini…