BANCA MARCHE: BACCI, SI’ CORDATA IMPRENDITORI, NO SPECULAZIONI

banca-marcheIl Sindaco di Jesi, Massimo Bacci, valuta positivamente l’ipotesi che “importanti imprenditori marchigiani si uniscano in una cordata per aderire al prossimo aumento di capitale di Banca Marche”, ma si dice anche contrario ad ogni ipotesi speculativa. “Mi auguro – afferma – che tali persone intervengano allo scopo nobile di lasciare nel territorio la proprietà dell’istituto, e che il loro capitale resti investito in BM e non venga rivenduto poi a soggetti esterni alla regione. L’auspicio, insomma, è che non si ripeta quanto accaduto in passato con la Cassa di Risparmio di Fano”. “E’ mia convinzione – ha precisato Bacci – che solo il capitale proveniente dal territorio possa garantire l’autonomia di banca, autonomia necessaria affinché l’istituto di credito possa tornare a sostenere le Pmi e le famiglie del territorio. Per questo mi auguro che il capitale sia il più possibile frazionato e che comunque anche le Fondazioni bancarie di riferimento si impegnino nella sottoscrizione dell’aumento di capitalé”. Il riferimento di Bacci è al gruppo di imprenditori che, secondo indiscrezioni, sarebbe interessato a sottoscrivere l’aumento per 250 milioni di euro attualmente al vaglio di Banca d’Italia. L’ipotesi farebbe capo a cinque nomi dell’imprenditoria e della finanza locali (Francesco Merloni, Gennaro Pieralisi, Massimo Virgili, Mario Pesaresi e Walter Darini, attraverso l’avvocato Paolo Tanoni), lo stesso gruppo che nel 2005 acquisì insieme a Banca Intesa la Cassa di Risparmio di Fano al termine dell’annosa controversia con il gruppo Bpu (oggi Ubi banca) e con la Banca Popolare di Ancona. La Carifano venne poi rivenduta tre anni dopo al Credito
Valtellinese con una notevole plusvalenza. Nel frattempo, proseguono gli incontri tra i tre sindaci di Jesi, Macerata, Pesaro e Fano per mettere a punto una strategia comune su Banca Marche. Dopo quello con il direttore generale Luciano Goffi, il sindaco di Pesaro a breve convocherà un nuovo incontro tra i quattro primi cittadini e le Fondazioni bancarie che detengono la maggioranza di BM. Le Fondazioni di Jesi, Macerata e Pesaro si sono incontrate ieri per definire una strategia comune in vista dell’aumento di capitale e per la nomina dei due nuovi consigliere nei ruoli di presidente e vicepresidente. Lunedì 13 maggio è anche previsto un incontro dei presidenti delle tre Fondazioni con Banca d’Italia, a Roma.

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