AUTOPSIA SUL CORPO DI GIANLUCA AUSANIO DOPO IL TRAGICO INCIDENTE IN SUPERSTRADA

Si svolgerà oggi pomeriggio l’autopsia sulla salma di Gianluca Ausanio, 48 anni, originario di Napoli ma da tempo residente e lavoratore a Civitanova. L’uomo aveva perso la vita nel violento incidente avvenuto tra sabato e domenica scorsi, intorno all’una di notte, a circa un chilometro dalla fine della superstrada.

Il sostituto procuratore Francesco Carusi conferirà questa mattina l’incarico al medico legale Roberto Scendoni, che nel pomeriggio effettuerà l’esame autoptico all’obitorio dell’ospedale di Civitanova. L’autopsia dovrà chiarire se la morte del motociclista sia avvenuta a causa dell’impatto contro il guardrail oppure se sia stata provocata dal successivo doppio investimento.

Secondo le prime ricostruzioni, infatti, due automobilisti avrebbero investito il corpo del 48enne, già a terra dopo lo scontro, trascinandolo per una cinquantina di metri. I due conducenti, che non sarebbero riusciti a evitare l’impatto, sono indagati per omicidio stradale come atto dovuto, per consentire loro di nominare un consulente tecnico di parte. Sono assistiti dagli avvocati Letizia Renzi e Margherita Simoni del foro di Fermo.

I veicoli coinvolti e la moto Bmw guidata da Ausanio sono stati posti sotto sequestro. Subito dopo l’incidente, i due automobilisti si erano fermati poco più avanti per dare l’allarme. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Verde, i vigili del fuoco e la polizia stradale, che ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica del tragico evento.

Gianluca Ausanio viveva a Fontespina, nella zona del Convitto, e lavorava come installatore di infissi per una ditta di Corridonia. Era il compagno di Francesca Anconetani, sorella di Luigi, proprietario del Bar Giardino in viale Matteotti.

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