AUMENTA L’IVA, LA BENZINA ARRIVA A COSTARE 1,68 AL LITRO E GLI AUTOMOBILLISTI SONO SEMPRE PIU’ ARRABBIATI

caro-benzinaAumenta l’Iva dal 20% al 21% e subito i cittadini si ritrovano a pagare dazio. Lo fanno tutte le volte che si fermano a fare rifornimento di carburante per il proprio mezzo di trasporto. Guardando la colonnina ci si rende conto che un litro di verde, in alcune stazioni di servizio del territorio, è arrivato a costare anche 1,68 euro, un prezzo maggiore del 13% rispetto alla media europea e questo nonostante il prezzo del petrolio in questi giorni non superi i 90 dollari al barile. Insomma per le famiglie, già in affanno, ancora un aumento con il quale dover fare i conti. In molti -fino ad oggi automobilisti abituali- stanno valutando l’eventualità di rinunciare all’uso della macchina per muoversi. E se sul fronte degli utenti la situazione è questa, sul fronte dei gestori delle stazioni di rifornimento il quadro non migliora. Anche questi ultimi infatti, si dichiarano vittime del sistema, con un margine di guadagno -dicono- ormai ridotto all’osso. Il costo quasi proibitivo spinge gli automobilisti a ripiegare sulle compagnie low cost o a fare rifornimento durante l’orario di chiusura quando “il fai da te” permette di risparmiare qualche centesimo.

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