Tutti d’accordo sul fatto che per il Castelfidardo, oltre alla sconfitta del campo, ci sia stata anche quella del mancato introito dei supporter rossoblu e per una piccola società non è un fatto trascurabile. “Qui era tutto tranquillo – sono stati concordi nel dichiarare i sostenitori fidardensi – e i settori ben distinti poteva garantire la massima sicurezza. Una decisione, perciò fuori luogo”. Accoglienza comunque all’insegna della cortesia quella riservata ai giornalisti accreditati: biglietti d’ingresso in buste chiuse che ognuno ha potuto ritirare nello sportello degli accrediti e un’ottima sistemazione nella cabina radio, seppure per un numero limitati di addetti all’informazione. C’è stata, nell’intervallo fra il primo e il secondo tempo, anche l’offerta di una bottiglietta d’acqua, anche per via della giornata calda: un segno di attenzione davvero gratificante.
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Volti sorridenti nella staff dirigenziale e tecnico della Civitanovese. Il dg Bresciani e il ds Muscariello, prima dell’inizio dell’incontro, hanno cordialmente salutato i giornalisti delle due sponde e a fine gara esplosione di entusiasmo da parte di Mecomonaco. “Una vittoria che ci voleva – ha commentato – e che è stata la risultanza di una prova all’insegna della qualità, esclusi beninteso quei due episodi del primo tempo in cui abbiamo subito le due reti. Poi, ci siamo ripreso e abbiamo finito alla grande. Un successo importante anche perchè ottenuto contro una squadra che sa chiudersi bene e di conseguenza non è facilmente battibile”.
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Il successo per 6-2 ottenuto ieri dalla Civitanovese a Castelfidardo, in termini di gol nelle gare in trasferta è il terzo in fatto di punteggio dal campionato 1978-79. Al primo posto, difatti, in questa graduatoria, figura il 3-7 ottenuto a Cesi di Terni nel campionato di serie D 2000-01, e il 1-6 ottenuto a Ravenna nel campionato di C2 1985-86. Certamente nei campionati l’importanza maggiore sta nei punti che si ottengono, ma anche le reti messi a segno rappresentano un indicatore di non trascurabile importanza, in quanto sta a significare che in avanti c’è gente che segna. Come si sta verificando in questa stagione.
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Quattro rigori a favore della Civitanovese in sei giornate non è cosa da poco, se si considera che nel campionato della scorsa stagione la formazione rossoblu ha beneficiato complessivamente di soli sei penalty. Dei quattro rigori beneficiati, due non sono stati trasformati: quello della seconda giornata da parte di Amodeo, che poi si è rifatto in altre due occasioni, e ieri a Castelfidardo da parte di Pintori. Su questo rigore abbiamo qualche dubbio sulla scelta di chi doveva batterlo, non ignorando che Pintori, che poi si è largamente rifatto segnando due reti, è ugualmente un fior di attaccante. Secondo il nostro modesto parere, a tirarlo doveva essere Amodeo. non solo perchè con sette marcature guida la classifica dei marcatori del girone, quanto perchè si era intuito che fosse il “rigorista” della formazione rossoblu. Siamo pronti, ovviamente, a ricevere giudizi diversi dai nostri.
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A parte il successo vistoso, la gara di Castelfidardo sarà ricordata perchè rappresenta il ritorno in campo di Marco Morbiducci. il 31enne difensore centrale, assente dai campi di gioco dal febbraio scorso, per cui la sua ultima partita è stata quella contro l’Ancona del 26 gennaio. Morbiducci era stato poi operato al menisco e ai crociati del ginocchio della gamba destra il 21 febbraio e il suo campionato 2013-14 finì li. Il dg Bresciani, nonostante l’infortunio, ha ritenuto di riconfermarlo anche per la stagione 2014-15, ravvisando nella figura del “capitano” doti di uomo e giocatore di straordinario valore. Ora Marche ha superato brillantemente la fase del lungo recupero e ieri abbiamo rivisto il difensore che era, attento e bravo a guidare il reparto difensivo. Con lui in campo
sicuramente la Civitanovese sarà meno vulnerabile in difesa.
