ASSESTAMENTO DI BILANCIO: 46 MILIONI DI EURO A FAMIGLIE E IMPRESE, PERCHÉ NO?

Francesco Acquaroli, Guido Castelli, Mirco Carloni e l’intera Giunta regionale delle Marche: va in scena il silenzio degli indifferenti sulla drammatica situazione delle famiglie e delle imprese a causa dell’emergenza energia.
Nella fase di assestamento di bilancio applicare le maggiori entrate previste dal recupero della tassa automobilistica – che valgono 46 milioni di euro – a favore delle famiglie e delle imprese per aiutarle a fronteggiare la crisi attuale sarebbe stata una scelta di buona politica, una scelta importante, decisiva, vicina alle persone.   
È oramai chiaro da molti mesi, infatti, che molte famiglie nelle prossime settimane non riusciranno a pagare le bollette di gas, luce e acqua e che molte imprese non riapriranno le proprie attività perché vicine ad un collasso finanziario e produttivo con conseguenze drammatiche per i posti di lavoro.   
Di fronte a questo scenario, cosa fanno il Presidente Francesco Acquaroli e l’assessore al bilancio Guido Castelli nell’assestamento di bilancio – atto di legge importantissimo – che ci apprestiamo a votare fra pochi giorni in consiglio regionale?   
Per chi non fosse pratico, l’assestamento di bilancio è lo strumento che serve a chi governa per migliorare, reindirizzare alcune risorse in corso d’anno alla luce della situazione che cambia rispetto alla data di approvazione del bilancio di previsione (dicembre 2021).   
Se andiamo a guardare le scelte dell’assestamento, a quanto pare per la giunta Acquaroli il dramma sociale e produttivo dovuto ai costi dell’energia nella nostra regione non esiste.   
Acquaroli e soci avrebbero potuto compiere un’azione concreta, significativa, dirottando le risorse aggiuntive di 46 milioni a favore delle famiglie e delle imprese. Non solo non è stato fatto ma, credo, neppure lontanamente pensato perché la Giunta regionale si è preoccupata di cose ben più serie: solo a titolo di esempio, 120.000 € per l’organizzazione della semifinale di Miss Italia, 100.000 € per attività di promozione e marketing sui mercati esteri, 100.000 € per la valorizzazione e la promozione del Gran Fondo, 100.000 € per il finanziamento dei Carnevali Storici, 40.000 € per manifestazione Air Show, ed altre decine di milioni del tutto estranei al contesto della crisi che stiamo attraversando.   
Acquaroli e i suoi assessori, troppo impegnati a raggiungere Roma, sono talmente fuori dalla realtà regionale che preferiscono “foraggiare” prebende elettorali a destra e a manca piuttosto che dare risposte seppure parziali al grido di allarme di famiglie, lavoratori e imprese.   
Non può essere un caso che il consigliere  regionale della maggioranza Luca Serfilippi ha presentato oltre 50 emendamenti alla legge di assestamento del “suo” governo regionale.   
Non sfugge neppure in questo contesto drammatico il silenzio assordante di alcune associazioni di categoria i cui rappresentanti preferiscono fare da “cortigiani” agli innumerevoli tagli di nastro di questi giorni piuttosto che esporsi e battersi per un assestamento in grado di occuparsi dei cittadini e delle aziende marchigiane.

 

 

Romano Carancini   
Consigliere Gruppo Assembleare Partito Democratico   
Assemblea Legislativa delle Marche

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