Tanti cittadini ieri sera al centro civico di Santa Maria Apparente per partecipare all’assemblea pubblica convocata da Amedeo Regini, dedicata al progetto di un impianto per la gestione dei rifiuti speciali non pericolosi presentato alla Provincia di Macerata.
L’incontro, molto partecipato e sentito dal quartiere, ha visto la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali: il Vice Sindaco Claudio Morresi, gli assessori Roberta Belletti e Ermanno Carassai, il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, il Consigliere provinciale e comunale Pollastrelli, e i consiglieri comunali Mirella Paglialunga, Letizia Murri, Francesco Micucci, Silvia Squadroni e Paola Fontana.
A catturare l’attenzione del pubblico è stata soprattutto l’assenza del Sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato contemporaneamente in un’altra manifestazione per la consegna di un’ambulanza alla Croce Verde. La sua mancata presenza è stata sottolineata dallo stesso vice sindaco, che ha riferito di averlo sentito poco prima dell’inizio dell’incontro.
Dopo l’introduzione di Amedeo Regini, che ha illustrato i passaggi tecnici della procedura e le preoccupazioni dei residenti per le possibili ricadute ambientali e per la vicinanza del sito al Santuario di Santa Maria Apparente, sono intervenuti gli assessori Belletti e Carassai, che hanno espresso la ferma contrarietà al progetto, ribadendo la volontà del Comune di far valere il proprio “no” in tutte le sedi istituzionali.
Il consigliere Pollastrelli, nel suo intervento, ha spiegato di aver visionato la documentazione depositata dalla ditta, definendola “corposa e tecnicamente complessa”, segno di un progetto in preparazione da tempo.
Nel corso della serata, tutti gli interventi — dai rappresentanti della maggioranza fino all’opposizione — hanno espresso una posizione unitaria di contrarietà al progetto. È stata inoltre annunciata l’intenzione di presentare una mozione in Consiglio Comunale e di convocare la Commissione Urbanistica per un approfondimento tecnico e politico del tema.
Il Comune farà valere la propria posizione in sede di Conferenza dei Servizi provinciale,. Entro il 22 ottobre dovranno essere formalizzate le posizioni ufficiali e le eventuali richieste di chiarimenti.



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Giusto portare in consiglio la vicenda del santuario di S.Maria Apparente. Civitasvolta odv chiede ai consiglieri una coerenza maggiore sulle loro decisioni
Sanno benissimo che la soluzione più certa e mettere i vincoli storici e culturali alla chiesa da parte della sovrintendenza regionale.
L’articolo di Giorgio Medori lo spiega bene. Però le osservazioni e la raccolta firme sono prododomiche per eventuali ricorsi al Tar.
Se vi fosse importato del parere dei cittadini avreste convocato le commissioni sull’ argomento e su altre questioni già da tempo ricevendo anche da chi come noi fa richiesta di audizione dal 2018 rivolta a tante commissioni, non ultima quella sul bilancio.
Meglio che niente parlarne però invitiamo tutti i cittadini a non abbassare la guardia per non essere ancora una volta lasciati soli
Un problema che nasce da una scelta incomprensibile presente dentro ìun un Piano Norma nel PRG in zona Santuario di SM. Dentro questo piano norma dove si prevedono residenze civili una parte di Edilizia Economica e Popolare questi anniApparente,Parcheggi Verde Pubblico ,esercizi commerciale e ricettivo e ciliegina sulla torta una porzione di area produttiva. In tutti questi anni nessuna amministrazione comunale, nessun consigliere comunale, hanno visto questa ……anomalia. Nessuno che abbia proposto una revisione di questo Piano Norma ! Ancora una volta sono stati cittadini volenterosi a sollevare il problema e organizzare una assemblea pubblica. Assieme a questa vicenda della incompatibilità di un impianto per il RIciclo dei Rifiuti Speciali inerti incompatibile in quanto si colloca dentro il perimetro dela Basso Bacino de CHienti, a poche centinaiaia di metri dall’area di rispetto della centrale dell’acquedotto e i pozzi da dove si emunge l’acqua pubblica. Quello che è più scandaloso è il fatto che questo impianto si verrebbe a trovare a pochi metri dal Santuario di S.M. Apparente.Un Santuario che non è solo un manufatto antico ma è la memoria storica e identitaria del quartiere. Per quanto riguarda la sua tutela siamo al ridicolo perchè il santuario non gode di una protezione ,un’area di tutela che lo tutela nella sua competezza. Anche in questo caso la politica tutta non ha mai mosso un dito.Smemorati? forse ma chi fa politica specie se eletto dai cittadini non se lo può permettere. L’aaemblea pubblica è stata molto partecipata e TUTTI i politici presenti da chi amministra e da chi è all’opposizione si sono espressi contro la realizzazione di un impianto per la lavorazione dei rifiuti inerti e assimilabili. Questo è un fatto positivo che però non giustifica i loro rirardi.