A.S.D. CIVITANOVA CALCIO A 5, NON PER CASO PRIMI IN CLASSIFICA

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di Emanuele Trementozzi

Portare avanti un sodalizio sportivo di calcio a cinque, in serie B e per giunta in una città fagocitata dall’interesse per il calcio,non deve essere assolutamente facile. Eppure c’è una realtà nel nostro territorio che troppo spesso viene dimenticata e invece rappresenta la più importante formazione di calcio a cinque presente sul territorio provinciale. Stiamo parlando della A.s.d. Civitanova, società nata nel 1996 e presieduta da Mauro Grandicelli. Il campionato di riferimento è la Serie B federale, equivalente ad un’ottima serie C in ambito di calcio a 11. La formazione di mister Roberto Osimani guida il proprio campionato con uno score di tutto rispetto, avendo ottenuto sette vittorie su sette gare giocate. Stella indiscussa Cleverson Favetti, italo brasiliano dai piedi dorati, che può occupare tutti i ruoli del rettangolo di gioco e delizia costantemente tifosi e appassionati con le sue giocate da maestro carioca. Il Presidente Grandicelli, ci ha raccontato le difficoltà legate alla logistica e organizzazione degli allenamenti e delle gare; con quest’ultime che si tengono presso gli impianti sportivi ” Rossini ” di Montecosaro. La scelta di emigrare fuori città è dettata dalla mancanza di strutture idonee e penalizza i tifosi che vorrebbero essere più vicini alla squadra. Il pubblico non manca di certo e ad ogni gara interna un centinaio di supporters sono assicurati. Ma pesa il fatto di non poter disputare le gare casalinghe presso la città che porta il nome della squadra. Si tratta comunque di una società fondata su basi solide, che supporta costi di gestione annui che si aggirano sui 400mila euro; che copre con le proprie forze e la ricerca in proprio degli sponsor, senza interventi istituzionali. La società può contare anche su una formazione Under 21, che attualmente occupa il centro classifica; avendo totalizzato sei punti in quattro gare disputate. ” Un fiore all’occhiello per lo sport civitanovese “, ammonisce Grandicelli, ” che non può che crescere nell’immediato futuro e che speriamo sia riconosciuto nelle sedi opportune “. E per fare questo si è scelta la strada più affascinante: vincere.

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