Avevano messo a segno colpi anche nelle Marche le due donne di origini russe, una di 39 anni, l’altra di 36, bloccate dalla squadra mobile di Vercelli prima che riuscissero a portare a termine un furto in una gioielleria di Santhià. L’accusa per loro è di furto aggravato con destrezza. Oltre che nella nostra regione, le ladre avrebbero rubato ori e gioielli in Campania, Basilicata e Lombardia; gli ultimi due colpi, a Matera. Nel loro alloggio sono stati sequestrati preziosi per 200 mila euro. Semplice la tecnica usata: mentre le due fingevano di esaminare
oggetti sul bancone, un loro complice (non ancora identificato) faceva suonare il campanello del negozio, in modo da distrarre il negoziante. Le ladre arraffavano quanto più potevano per poi allontanarsi indisturbate.