APPROFONDIMENTI SU: LE RAGIONI DEL SI, “I NUOVI ORIZZONTI DEGLI ENTI LOCALI”

Una riunione di lavoro, com’è giusto definire, quella che la fondazione ”Giuseppe Belli” ha organizzato nella sala consiliare del comune di Civitanova Marche, in collaborazione con il PD locale, dal momento che sono stati approfonditi i temi riguardanti la nuova riforma organica della Costituzione, con ampi riferimenti a quella che è la situazione attuale e quella proposta. Un apporto di pareri, da parte di esperti delle istituzioni territoriali, per fornire le giuste spiegazioni in vista del prossimo referendum del 4 dicembre.
L’incontro è stato difatti presieduto, da Renato Pasqualetti, presidente della Fonazione “G.Belli” di Macerata, dal presidente del Consiglio Regionale della Marche, Antonio Matrovincenzo, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dal segretario generale del comune di Civitanova Marche, Piergiuseppe Mariotti, persone perciò di riconosciuta esperienza amministrativa. Sala consiliare al completo e fra i presenti, l’on. Irene Manzi, l’on. Adriano Ciaffi, l’ex assessore regionale Pietro Marcolini, il consigliere regionale Francesco Micucci, il vice sindaco di Civitanova Marche, Giulio Silenzi, gli assessori Cristiana Cecchetti, Gustavo Postacchini, i consiglieri Piero Gismondi, Giorgio Morresi, Lidia Iezzi, l’amministratore delegato dell’Atac, Sergio Cognigni, e altri nei riguardi dei quali ci scusiamo per l’omissione.
Introduzione da parte di Renato Pasqualetti, che ha accennato al patrimonio culturale della fondazione “G.Belli” che la stessa pone a difesa dei valori della sinistra italiana ed europea che persegue, chiarendo che l’incontro programmato era stato mantenuto in piedi nonostante le preoccupazioni che il territorio sta vivendo per i fatti sismici, “nella logica – ha detto – che la vita continua”.
A portare il saluto del PD locale, la segretaria Mirella Franco, la quale nel porgere il ringraziamento per l’iniziativa, ha sottolineato anche lei, il difficile clima che gli enti locali stanno vivendo per i fatti sismici e la necessità di rivedere il ruolo di tali organismi territoriali, sempre in prima fila. La Franco ha fatto presente che era stato predisposto il programma per la sottotitolazione in diretta dell’’incontro, a cura di Francesca Cicconi per l’EBISU, e che era stato previsto il servizio di interpretariato in LIS (lingua dei segni) a cui stava provvedendo Gino Pracchia, per cui anche diversi non udenti erano presenti in sala.
Da parte del presidente Consiglio regionale, Mastrovincenzo, un efficace approfondimento sulle competenze fra Stato e Regioni, ravvisando necessaria l’eliminazione di quella che è la “legislazione concorrente” e che il nuovo Senato sarà chiamato, fra l’altro, ad approfondire le esigenze territoriali delle varie realtà.
Il segretario generale della città, Mariotti, ha fatto, riguardo ai comuni, un quadro della situazione attuale e quella prevista, soffermandosi sugli aspetti delle funzioni fondamentali e facoltative dei comuni e degli enti di area vasta. Il funzionario comunale si è anche intrattenuto, attraverso delle slide, su quelle che saranno le funzioni delle nuove Province.
A questo punto c’è stato lo spazio per le domande e a proporle sono stati l’on. Ciaffi, che dopo sostenuto la necessità di valorizzare le Regioni, sottolineando il coraggio dimostrato dal governo nel superare il bipolarismo perfetto, e il vice sindaco Silenzi che ha accennato al ruolo che le regioni si troveranno a dover svolgere.
Ampia conclusione del presidente della Toscana Rossi che ha toccato vari aspetti, dalla sanità al federalismo, sostenendo in un passaggio che “i cittadini – ha sostenuto – hanno gli stessi diritti qualunque sia il luogo di residenza”. Secondo lui il tema che non appassiona è quello della riduzione del numero delle Regioni, com’è avvenuto in altri Paesi, “ e ciò consentirebbe alle stesse – è il suo parere – , di avere un peso politico diverso”.
Prima del termine dei lavori, il sindaco Tommaso Claudio Corvatta, ha espresso ai relatori il ringraziamento della città. In conclusione, fra i tanti aspetti che sono emersi nel corso dell’encomiabile lavoro, quelli, secondo noi, che la democrazia è anche decentramento e che le riforme sono grandi involucri legislativi che vanno riempiti di idee e di coraggio. (Vittorio De Seriis)
Nella foto in alto (da sinistra): Gino Pracchia, Renato Pasqualetti, Enrico Rossi, Piergiuseppe Mariotti, Mirella Franco.
Nella foto di coda, un aspetto della sala consiliare.
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PD n. 2
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