ANCORA UN ALTRO CAPITOLO NELLA VICENDA DEL PITTORE RITROVATO MORTO

Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda del pittore Roberto Poccioni di Macerata,
rinvenuto cadavere nella propria abitazione alcuni giorni fa. Subito si era detto che probabilmente la morte doveva risalire a circa 7 mesi prima. Ora la testimonianza di un tassista, che era solito accompagnare l’ex insegnante in pensione a fare la spesa una o due volte la settimana, collocherebbe invece il decesso a inizio estate. Poccioni infatti si sarebbe fatto accompagnare a fare acquisti in un supermercato nei primi giorni di luglio. Il tassista ricorderebbe bene l’episodio anche perché – dice – il professore era molto metodico e preciso. Si serviva di un contenitore di cartone che, una volta riempito di prodotti alimentari, gli veniva recapitato a casa. Qualche volta – ricorda ancora il testimone – Poccioni andava a Roma dove rimaneva anche una decina di giorni”.

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