ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, IN COMUNE IL PLAUSO AI RAGAZZI CHE HANNO SVOLTO LO STAGE FORMATIVO IN PINACOTECA

“La persistenza della memoria” è il titolo del lavoro giornalistico realizzato dagli studenti della III B del Liceo Classico Leonardo Da Vinci nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro. L’esperienza è stata raccontata oggi stesso dai ragazzi, ricevuti dal vicesindaco e assessore alla Cultura Giulio Silenzi nella sala della Giunta, insieme alla direttrice della Pinacoteca Enrica Brni e dall’insegnante Maria Grazia Baiocco.

Lo stage formativo, cui la Pinacoteca ha aderito per il terzo anno consecutivo, è durato due settimane. Quest’anno per l’Alternanza Scuola Lavoro quattro allievi della prof. Maria Grazia Baiocco: Alessia Tarullo, Rebecca Barboni, Stefano Caserta, Nicole Sansolini, su consiglio della Direttrice Enrica Bruni, hanno avviato e concluso un progetto volto a raccontare eventi poco conosciuti tratti direttamente dalle persone che li hanno vissuti, portando così a nuova luce le figure centrali della storia culturale civitanovese che furono il maestro Luciano Moretti, il pittore Arnoldo Ciarrocchi e il capitano Ermanno Mori. I ragazzi hanno intervistato la Signora Rinalda Mori Ciarrocchi e Alessandra Mori e hanno prodotto un dettagliato saggio giornalistico, inedito e storicamente importante. “La persistenza della memoria” è il primo passo fatto verso la riscoperta di quella singolare storia locale che merita di essere documentata con altri reportage che, vista la buona riuscita di questo, abbiamo già messo in cantiere. Il lavoro di collaborazione proficua tra Scuola e Museo cittadino,” conferma ancora una volta che la Pinacoteca, tra le sue funzioni, espleta egregiamente anche quella di centro aggregante e divulgativo, punto eccellente di ricerca dove i giovani trovano stimoli e motivazioni per conoscere ed apprezzare la Storia e l’Arte.

“Questa esperienza – ha commentato l’assessore Silenzi – è la dimostrazione di come l’interazione scuola e istituzioni culturali sia fondamentale per custodire la memoria che altrimenti andrebbe dispersa. Le istituzioni vanno intese come luoghi aperti in cui informare e formare i giovani, far crescere gli studenti e contrastare la superficialità della cultura moderna fornendo stimoli diversi capaci di arricchire e elevare i cittadini. Ringrazio il direttore Bruni e la docente Baiocco e gli studenti per il loro interessante lavoro che diventa patrimonio della città”.

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