Dopo la mostra di Barbara Pollastrelli, torna in auge il bar Zara Caffè di Civitanova e del suo vulcanico titolare Ezio Cricelli che fino al prossimo 28 febbraio le creazioni artistiche di Alaide Spernanzoni; artista civitanovese che per la prima volta si mette in gioco nella propria città. L’arte della Spernanzoni si rifà alla tematica della “ Ricerca di se stessi ”, prendendo spunto dalla vita quotidiana e sempre alla ricerca del calore umano caratterizzante la stessa. L’artista vive infatti con il suo marito di origini africane e ha sperimentato sulla propria persona l’importanza e la bellezza dell’integrazione e dello scambio di culture differenti. La pittrice lavora spesso fuori Civitanova, principalmente a Piacenza e Milano in un laboratorio di riciclaggio di materiali inutilizzabili o in via di disuso. Ha frequentato l’Istituto d’arte e l’Accademia delle Belle Arti e da vent’anni svolge il suo lavoro con passione e professionalità. A Piacenza collabora con “ Enia ”, la corrispondente del nostro Comari e presta lavoro presso il gruppo teatrale Manicomics Teatro, attraverso la realizzazione di costumi di scena e attrezzi tramite il tetrapak. L’inaugurazione della mostra avverrà domani sera alle ore 18 e saranno esposti una quindicina di stampe e altrettanti quadri realizzati nel corso degli anni. “La stessa ”, promette l’artista, “ si rifà molto all’ambiente casalingo e sarà una riproduzione della situazione familiare, con i due figli che allieteranno gli intervenuti con la musica in acustico ed elettrica ”. La band “ Nio ” accoglierà i clienti – visitatori che potranno ammirare principalmente l’opera che più sta a cuore alla Spernanzoni, Narciso. “ E’ il quadro che ho scelto anche come locandina pubblicitaria dell’evento ”, termina l’artista, “ La speranza è che questa mia prima mostra nella città dove sono nata sia seguita, sfatando una volta per tutte il mito del non profeta in patria ”.
Di Emanuele Trementozzi