ALLA STAZIONE DI CIVITANOVA INAUGURATI I NUOVI SERVIZI IGIENICI

Nuovi servizi igienici come punto di inizio di investimenti da 1,5 milioni di euro per migliorare la stazione ferroviaria di Civitanova Marche. Inaugurazione e brindisi questa mattina per l’apertura dei nuovi bagni, recentemente realizzati da Rete ferroviaria italiana, rappresentata dal direttore territoriale ing. Stefano Morellina. Per il comune di Civitanova Marche sono intervenuti il sindaco Tommaso Claudio Corvatta e gli assessori Marco Poeta e Cristiana Cecchetti. E’ stato simbolicamente proprio il primo cittadino ad inserire la prima moneta per aprire le porte automatiche che portano ai servizi. La toilette sarà a pagamento ad una cifra simbolica di 50 centesimi. “L’obiettivo non è certo quello di fare cassa – precisano i rferenti Rfi – ma di garantire che i servizi siano tenuti con decoro e non diventino spazio per lo stazionamento di soggetti senza dimora. In altre realtà, come Senigallia e Riccione, abbiamo adottato la stessa scelta ed è stata qualificante, garantendo ordine e pulizia degli spazi al pubblico”.
L’inaugurazione rappresenta solo il primo passo di un corposo intervento di restyling della stazione ferroviaria. “Complessivamente – spiega l’ing. Morellina – a Civitanova le Ferrovie dello Stato investiranno circa un milione e mezzo di euro. Sarà riqualificato interamente il sottopasso, realizzato un ascensore con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche, saranno rialzati i marciapiedi per adeguarci agli standard europei, a questo si aggiungono altre manutenzioni dell’illuminazione, degli impianti informatici e delle attrezzature per un complessivo ammodernamento della stazione civitanovese. I tempi non saranno brevissimi, impiegheremo circa un anno, questo è inevitabile perché chiaramente, con il passaggio dei treni che non possiamo interrompere, possiamo sfruttare solo determinati giorni ed orari, in particolare di notte, per procedere. Il sindaco Corvatta nei mesi scorsi ha sollecitato più volte questi interventi, siamo lieti di aver ultimato una prima tranche e di proseguire ora con gli altri lavori previsti”.
Soddisfatto il primo cittadino “per uno step nella direzione di una stazione più efficiente, fruibile, moderna e di qualità. Attendiamo con fiducia gli altri interventi che da qui ai prossimi mesi renderanno questo spazio ottimale, meglio inserito nel contesto del centro città ed elimineranno quelle sacche di degrado che negli anni hanno spesso interessato l’area circostante la stazione ferroviaria”.

A seguire, terminata l’inaugurazione, a palazzo comunale si è parlato dei lavori recentemente inaugurati all’area floristica protetta Tre case all’estremo nord del territorio comunale. Presenti, oltre al sindaco, all’assessore Cecchetti e all’ing. Morellina, l’ing. Simone Perticarini della Rete ferroviaria italiana, i componenti del circolo Sibilla Aleramo di Legambiente, Giorgia Belforte e Moira Giusepponi, e l’ing. Marco Cervellini, consulente scientifico nella realizzazione dell’intervento, che ha interessato un’area di circa 4,35 ettari. Il comune ha stipulato ormai due anni fa una convenzione per la gestione dell’area con Legambiente e dopo i primi interventi di ripristino ambientale, l’area è stata completamente delimitata, sono stati introdotti cartelli didattico-scientifici per sensibilizzare la popolazione. Rfi ha fatto la propria parte con lavori di manutenzione agli argini del tracciato ferroviario. “Un’opera frutto di una collaborazione fattiva instaurata con la Rete ferroviaria – commenta Corvatta – Abbiamo trovato un interlocutore attento alle richieste del territorio e pronto ad operare per il recupero di un’area ambientale di pregio della città”. “Quella effettuata sull’area Tre case è stata una scelta virtuosa per valorizzare e conservare una risorsa per Civitanova – le parole dell’assessore Cristiana Cecchetti – Un progetto che da un lato è andato a riqualificare il sito in località Tre case e dall’altro ha sancito una stretta sinergia con Legambiente per la gestione dell’area e l’opera di educazione ambientale e sensibilizzazione verso la popolazione”. “Il lavoro svolto qui è stato seguito con attenzione anche da Federparchi e dal Parco nazionale dei Monti Sibillini – conclude il responsabile scientifico Marco Cervellini – Dopo i lavori effettuati è in corso un’opera di divulgazione sulla vegetazione protetta presente in quella zona, con incontri educativi tra cui quelli che saranno proposti il mese prossimo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *