AGGREDISCE LA COMPAGNA A CALCI E PUGNI: ARRESTATO 33ENNE, IN TRIBUNALE SI DIFENDE «MI STAVA ATTACCANDO CON UNA BOTTIGLIA»

Notte di violenza a Civitanova, dove un 33enne è stato arrestato dopo aver aggredito la compagna con calci e pugni, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe colpito la donna al volto, alle gambe e alla schiena, costringendola poi a rientrare con la forza in una casa abbandonata dove si erano rifugiati. La vittima, con fratture ed ecchimosi, è stata medicata al pronto soccorso e giudicata guaribile in venti giorni.
A chiamare i carabinieri era stata la stessa donna. Il 33enne è stato fermato e arrestato con le accuse di lesioni personali aggravate e violenza privata, oltre alla violazione del divieto di ritorno nel comune di Civitanova.
Ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice Federico Simonelli e al pm Lorenzo Pacini, si è svolto il processo per direttissima. L’uomo, difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà, ha fornito la propria versione sostenendo di essersi solo difeso: «Lei mi stava aggredendo con una bottiglia».
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 33enne la misura degli arresti domiciliari. Su richiesta della difesa, il processo è stato rinviato al 4 dicembre per ulteriori approfondimenti.

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