Avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche l’affondamento del motopeschereccio ”Bianca Maria” della flottiglia di San Benedetto del Tronto, avvenuto nella tarda serata di ieri nelle acque di Giulianova, dove si trovava in attività di pesca a 35 miglia dalla costa. L’allarme e’ scattato dopo le 21 quando e’ arrivata la chiamata alla Guardia Costiera per un problema a prua dovuto ad un presunto urto. Immediatamente scattava il piano d’allarme, con l’invio in zona di una motovedetta e di tre pescherecci. Tramite i contatti radio si e’ saputo che il natante in avaria stava imbarcando pericolosamente acqua e che i quattro membri di equipaggio, fra cui due cittadini di nazionalità tunisina, stavano mettendo in atto le operazioni di svuotamento dei locali allagati tramite le pompe di bordo. I tentativi di recuperare il ”Bianca Maria” sono stati vani e visto che la gallegiabilità era stata compromessa, i quattro membri dell’equipaggio sono stati salvati e trasbordati sui pescherecci giunti in zona e che poi si sono diretti verso il porto di San Benedetto del Tronto. Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti.