ACQUA MIRACOLOSA, TANTISSIME LE PERSONE TRUFFATE. NELLE MARCHE LO STUDIO DOVE UNA BIOLOGA ESERCITAVA ILLEGALMENTE LA PROFESSIONE MEDICA

20120202_acqua_santa_lourdesPromettevano cure mediche miracolose a base di acque dei santuari di Lourdes e Fatima a pazienti affetti da patologie anche gravi. Una biologa e altre 38 persone sono state denunciate dai carabinieri ad Ancona, Milano, Venezia e Bari per associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo della professione. Al centro del raggiro, lo studio che la biologa aveva aperto nel capoluogo marchigiano, con referenti in varie città d’Italia. Esercitando abusivamente la professione medica, gli indagati assicuravano dietro compenso la guarigione dei malati, spesso spingendoli ad abbandonare le terapie tradizionali per affidarsi alle acque delle fonti dei due principali santuari mariani, e di quelli di Medjugorie, San Damiano e Montichiari. Posti sotto sequestro quattro locali adibiti a studi medici e un laboratorio in cui venivano preparati i flaconi con le medicine, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Sequestrati anche 4 mila flaconi e fiale di acque, un computer e varia documentazione.
E’ lo studio Giba di Numana, della dottoressa Enza Maria Ciccolo, 71 anni, una laurea in biologia a Pisa, il centro delle “Acque a Luce Bianca”, la “metodologia innovativa per il risanamento e il riequilibrio dell’uomo e dell’ambiente, la tecnica idrofrequenziale, regolarmente brevettata”, come si legge nel sito internet dedicato, che secondo la procura di Ancona e i carabinieri del Nas avrebbe illuso almeno 500 malati di poter guarire con pozioni a base di semplice acqua del rubinetto. Flaconcini le cui gocce sarebbero “di protezione e aiuto anche per guarire dalla polmonite della Sars”.

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