ABBATTIMENTO DEI MONOGRUPPI IN REGIONE…MA PER FAVORE ORA NON PRENDETECI PER I FONDELLI

palazzo-raffaelloAll’improvviso la politica si è svegliata e dopo l’uragano che ha colpito la Polverini molti politici di casa nostra si riscoprono “rigorosi e integerrimi” chiedendo di intervenire sulla questione dei monogruppi che tanto costano alla collettività marchigiana. E’ assurdo che ci debba essere uno scandalo di proporzioni milionarie per far fare un esame di coscienza sugli sprechi che quotidianamente vengono consumati alla faccia dei cittadini. “La politica deve riscattarsi dagli scandali attuando da subito le riforme programmate, senza attendere la prossima legislatura” -dice il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli-, che invita la prima Commissione dell’Assemblea legislativa ad approvare subito la proposta di modifica al regolamento per abbattere il numero dei gruppi consiliari composti da un solo consigliere o due. “Rigore, sobrietà, onestà – osserva – sono parole che oggi più che mai devono tornare a caratterizzare la politica vista la caduta verticale della fiducia da parte dei cittadini.Da qualsiasi etimologia si voglia far derivare la parola gruppo – sottolinea Ucchielli – questo non è mai composto da una singola unità. Un gruppo dovrebbe essere formato da almeno tre consiglieri, altrimenti parliamo di coppia o di single”. In un’ottica di riduzione dei costi, nonostante la Regione Marche sia tra le più virtuose, questa eliminazione porterebbe anche al contenimento dei costi di segreteria.”

“Siamo pronti a votare fin da subito una proposta di legge per la soppressione dei gruppi consiliari composti da un unico consigliere, che in genere si creano per lucrare soldi al Consiglio regionale”. Lo dice il coordinatore del Pdl delle Marche Remigio Ceroni, sottolineando che la “battaglia contro gli sprechi della politica il Pdl delle Marche la fa da sempre”. “Si ponga fine – aggiunge – a questo spreco di risorse: non dobbiamo aspettare le indagini della magistratura. Giunta e commissione consiliare competente mettano a punto una pdl da portare in aula al più presto”.

Come non essere d’accordo. Peccato però che già più di un anno e mezzo fa, in tempi non sospetti si era parlato della vicenda. Vi riproponiamo l’articolo da noi pubblicato in data 21 marzo 2011: www.civitanovalive.it/?p=13252

CONTINUANO A FAR DISCUTERE LE SPESE PER IL MONOGRUPPO IN REGIONE DI MARINELLI
Dopo l’intervento di Francesco Massi, capogruppo del Pdl in Regione che ha definito le dichiarazioni del consigliere comunale Giorgio Palombini “una sterile pantomima architettata da sedicenti paladini dei conti pubblici contro una ’sprecopoli’ che a loro avviso riguarda però solo una persona: Marinelli” , è arrivata la risposta dell’esecutivo del Pd. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ricordiamo che tutto è nato dalle dichiarazioni del consigliere comunale del Pd di Civitanova, Palombini che era intervenuto in merito al costo di 125mila sostenuto dalla Regione per il monogruppo “Per le Marche” formato da un unico consigliere, Erminio Marinelli definendo la spesa eccessiva e soprattutto evitabile. Da lì, botta e risposta tra Palombini e Marinelli e poi qualche giorno fa, l’intervento di Massi che diceva “Palombini si concentra solo sull’opposizione aggredendo alle basi la democrazia.” Un intervento che però ha suscitato l’immediata reazione dell’Esecutivo del Pd di Civitanova che in una nota afferma “Massi ritorna sulle spese del monogruppo in Regione di Marinelli e lo fa usando un ragionamento ingannevole, anche se, a differenza di Marinelli, non ricorre all’insulto personale e di questo gliene diamo volentieri atto. Massi nella sua difesa d’ ufficio tralascia un particolare fondamentale che azzera ogni suo contorto ragionamento: le spese che Marinelli fa sostenere alla Regione per il suo monogruppo sono spese facoltative che diventano obbligatorie solo su richiesta del gruppo stesso. In questo caso la richiesta è stata fatta da Marinelli che è l’unico consigliere del suo gruppo e infatti tutte le delibere che abbiamo pubblicato nel nostro sito iniziano con la frase “Su richiesta del consigliere Marinelli…” che ha attivato tutte le possibilità di spesa. Il totale generale e’ di circa 125.000mila euro all’anno, come già più volte ampiamente documentato. Secondo noi, si tratta di uno sperpero di denaro pubblico al limite della decenza. Marinelli in Regione è portavoce del centro destra formato oltre che dal Pdl il cui capogruppo è Massi dalla Lega che ha due Consiglieri. La verità è che Marinelli nonostante sia pagato bene come Consigliere Regionale – circa 6500 euro netti al mese- ha mantenuto la sua professione di medico di base con circa 1550 persone da assistere. In questo modo raddoppia le entrate mensili, però essendo la giornata di 24 ore e avendo un numero così elevato di assistiti e non avendo il dono dell’ubiquità, non è in grado di svolgere contemporaneamente due impegni che richiederebbero entrambi il tempo pieno. La sua scelta di non aderire al gruppo del Pdl -scelta che sarebbe stata la più logica e naturale- visto che a Civitanova è coordinatore del Pdl, scarica una spesa complessiva esagerata di 125.000 mila euro l’anno per consulenti, portaborse, collaboratori, assistenti e spese varie per un importo che a fine legislatura sarà di 625.000 mila euro. Un’ enormità in tempi come questi dove rigore e contenimento dovrebbero essere le parole d’ordine di chi sta nelle Istituzioni.”

Da allora niente è accaduto e se non fosse stato per il Laziogate niente sarebbe successo. Ora tutti parlano, tutti sono pronti a tagliare. Speriamo che lo facciano davvero e che non sia necessario un latro scandalo!

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