Da Raffaele Landolfo riceviamo e pubblichiamo:
“Cari amici, volevo parlarvi oggi di “Mangiafuoco” e “Pinocchio”, apparsi nella
rappresentazione grafica dell’IDV, in volantini graficamente brutti. Volevo parlarvi anche della strampalata conferenza stampa del centro-destra che diventa giorno dopo giorno non credibile. Silenzi e Corvatta sanno come rispondere, anche se consiglio sommessamente di lasciar perdere, dando prova al Paese che esiste un modo diverso di far politica. La “Torre di Babele” nel quale è vissuto il centro destra per anni sta effettivamente crollando e tutti sentono la necessità e l’urgenza che avvenga quanto prima. Il PDL e, in generale tutta la compagine di centro-destra rappresentata in Consiglio Comunale, dopo l’ultima conferenza stampa svoltasi “dinanzi ad un bar”, è alla
fine e tutti ci auguriamo che questi amministratori diano spazio ad una nuova
generazione in grado di costruire una compagine preparata e seria che, eliminando ogni sterile ed inutile polemica, sia in grado di dare al Paese un degnissima opposizione. Questo è l’auspicio che si leva ormai da ogni parte del Paese e noi, quali osservatori della nostra realtà, dobbiamo prenderne atto e comunicarla con onestà intellettuale. L’intera comunità civitanovese è arrivata ad un limite di sopportazione, oltre il quale non si può certamente andare: a Civitanova si è aperta una crisi sociale senza precedenti. Il non rendersi conto di tale situazione è oltremodo riprovevole e, quindi, da condannare. Qui non si sta parlando né di alleanze politiche né di altro. Si sta parlando di un limite oltre il quale vi è la degenerazione sociale, con conseguenze catastrofiche per l’intera popolazione. Invito con estrema preoccupazione in primo luogo i partiti politici a prendere atto di questa situazione drammatica e di tenere alta la guardia affinché si possa ricostituire con serietà e serenità una dialettica con i cittadini che è andata completamente distrutta. Sono certo che tutti i Partiti ed i movimenti politici, liberati da quei soggetti che abbiamo avuto modo di conoscere, hanno l’obbligo-dovere di
riprendere in mano una situazione nella quale l’anarchia politica ha avuto un posto preminente, e ristabilire quelle regole democratiche che sono andate in frantumi. I cittadini tutti hanno dimostrato attraverso la loro costante presenza che desiderano una svolta non più procrastinabile: i partiti ed i movimenti non possono ancora deluderli. In questo social network abbiamo assistito quotidianamente a contrapposizioni ideologiche anche forti, ma sempre corrette. Mai abbiamo assistito a scontri violenti. Tutti, indistintamente dalle loro posizioni, credono in un futuro diverso. Gli interventi ,di
conseguenza, vanno letti in chiave positiva. Ed allora noi dobbiamo dare speranza a tutti i cittadini che una società diversa è possibile costruirla. Sarebbe auspicabile da parte di tutti i soggetti politici anche un programma unitario per ricostruire insieme ciò che resta di questo martoriato Paese.
Forse è un sogno: ma anche i sogni possono diventare realtà!”