A MONTE SAN GIUSTO DOVRA’ ESSERE SGOMBERATO IL PALAZZO BONAFEDE

Da Luigi Verdecchia, riceviamo e pubblichiamo:

Nei prossimi giorni, parte del secondo piano, che ospita l’ufficio tecnico dovrà essere sgomberato a causa dei problemi statici evidenziati dal solaio. Il palazzo è stato negli anni scorsi sottoposto a una serie di complessi lavori, finanziati con i fondi del terremoto, e costati oltre 3 milioni di euro. Tali lavori, che hanno consistito (ironia della sorte) nel miglioramento sismico della struttura, sono durati 4 anni e hanno comportato anche il totale rifacimento dei solai, tra i quali quello del secondo piano. Tuttavia, in fase di collaudo è emerso che per tale solaio furono usate travi di sezione inferire a quella prevista nel progetto e a distanza di poco più di 4 anni dal ritorno degli uffici nel palazzo il solaio mostra preoccupanti segni di cedimento. Gli accertamenti effettuati di recente hanno evidenziato una “freccia” (l’abbassamento massimo del solaio nel punto centrale della trave) di circa 9 cm quando la freccia massima ammissibile sarebbe potuta essere pari a 2,9 cm. Il sindaco quindi si è visto costretto ad emettere una ordinanza contingibile ed urgente per sgomberare i locali e destinare l’ufficio tecnico ad altre aree del palazzo. Intanto un tecnico incaricato ha predisposto un progetto di massima per la riparazione dei danni che ammonta a oltre 220.000 euro di cui non è chiaro al momento se potrà essere finanziato dalla regione o se sarà il comune a doversene fare carico.

Come si ricorderà i lavori al palazzo furono molto travagliati e al termine degli stessi, a seguito di denuncia da parte di un dipendente (io) si scoprirono numerosi problemi tanto che fu necessario adxdirittura rifare alcuni pavimenti ed eseguire ex novo varie altre lavorazioni con un maggiore costo di circa 120.000 euro per i soli lavori e ulteriori costi per l’affitto dei locali dove si erano trasferiti gli uffici. Nel frattempo la ditta è fallita e le speranze di recuperare tali somme sono praticamente nulle. Già in quella fase la sovrintendenza aveva evidenziato come alcune lavorazioni avessero irreparabilmente rovinato alcune parti del palazzo come le antiche scale, che sono state tagliate ed un fregio in cotto con lo stemma della famiglia Bonafede anch’esso irrimediabilmente rovinato. Questi fatti suscitarono grande scalpore a M.S.Giusto dove il Palazzo Bonafede è ritenuto un monumento altamente simbolico, tanto che l’autorità giudiziaria apri’ una inchiesta di cui però non si è saputo più nulla.
Oltre il danno anche la beffa: sta oramai giungendo al termine l’arbitrato promosso dal direttore dei lavori che chiede più soldi al comune per la sua “opera”: non è escluso che riesca ad ottenerli mentre si scopre che il palazzo deve essere sgomberato.

Al momento non è chiaro se anche i locali sottostanti, sala del consiglio, ufficio del sindaco ed ufficio del segretario comunale, dovranno essere sgomberati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *