A MACERATA MOSTRA DI PITTURA DEL MAESTRO LUIGI CRISTALLINI

S’inaugura sabato 29 novembre, alle ore 17.30, negli spazi della Quadreria Blarasin di Macerata, la mostra di pittura del Maestro Luigi Cristallini, artista maceratese famoso per le immagini gioiose, felici e sorridenti dei suoi dipinti. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Macerata e dalla Provincia, comprende cinquantuno dipinti ad olio degli anni Settanta-Ottanta, in cui rivivono singolari scenari di memoria e di vissuto, permeati da un tenero lirismo e un sottile umorismo. Con la sua pittura Cristallini fa rivivere ambienti e luoghi cari ai nostri nonni, inanellando un corollario di immagini fresche e genuine, fabulatorie e surreali che appartengono al costume, il folclore, la tradizione della nostra terra. Un’attenzione particolare è rivolta alla città di Macerata e ai suoi aspetti più caratteristici: le vecchie casette, l’una arroccata sull’altra, i tetti scomposti, i balconi fioriti, i camini svettanti, i panni stesi, i cortili odorosi e quant’altro riporta la mente alla nostra infanzia e ai ricordi di famiglia. Cristallini ci racconta per immagini un mondo minuto e popolare, semplice e genuino, tempestato di luci e di colori, che conserva una incontaminata bellezza e la nobiltà di sentimenti e di affetti familiari. Questo suo universo pittorico, in bilico tra la visione razionale e l’emozione lirica, è reso ancor più intrigante dalla presenza di personaggi reali, autentici che la fervida sua immaginazione poi reinventa in chiave fantastica e lievemente surreale. Sono per lo più pretini, monachelle, vescovi e diavoletti rossi che assieme a contadini, massaie, uomini e donne del mare danno un connotato curioso, estemporaneo e giocoso all’insieme dell’immagine, suscitando momenti di cordiale simpatia e di sana allegria. Ne discende una pittura nuova e originale, piena di infinite amenità e di un sentimento antico, puro e cantabile come un novello “Cantico delle creature”. Questa mirabile serie di dipinti tutti inediti comprende anche incantevoli paesaggi delle belle Marche, caratteristiche marine, nature morte, fiori freschi e profumati, interni domestici dove affiorano accenti di trepidante memoria e di serena nostalgia del tempo andato, come insegna lo scrittore Marcel Proust nella sua Recherche.

La mostra, fortemente voluta dai galleristi Rita e Bruno Blarasin, vuole essere un riverente omaggio ad un artista umile, sensibile e geniale che opera in silente raccoglimento dal lontano 1968, quando tenne con successo la sua prima personale alla Pinacoteca Comunale, a cura della Brigata Amici dell’Arte. E’ altresì un affettuoso omaggio alla città di Macerata, quella in particolare di 70-80 anni fa, che molti per questioni anagrafiche non hanno potuto vivere e conoscere, ma che ora attraverso la mostra possono riscoprire e forse anche amare.

L’esposizione si avvale di un ricco catalogo a colori dal titolo “Luigi Cristallini, i colori del sorriso”, a cura e con saggio critico di Alvaro Valentini, e con scritti di J. Pierre Jouvet, Giuseppe Branca, Franco Aldrovandi, Renato Civello, Alberto Franchi e Lucio Del Gobbo. La mostra è visitabile tutti i giorni, fino al 21 dicembre prossimo con il seguente orario: lunedì, 15.30-20; da martedì a domenica, 9-13 e 15.30-20.

Una risposta

  1. Bruno Blarasin ha detto:

    bell’articolo, grazie mille per la pubblicazione

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