A FOLIGNANO SI CERCA ANCORA IL NEONATO SCOMPARSO. I GENITORI SONO STATI ARRESTATI

Più passano le ore più resta accesa una fiammella di speranza di ritrovare vivo il bimbo di appena due mesi e mezzo, partorito il 9 maggio scorso da una donna di 24 anni, Katia Reginella, di origini abruzzesi ma residente a Folignano, che ha dichiarato che il neonato è morto a seguito di una caduta accidentale. Ora è in carcere, in stato di fermo, con il marito, Denny Pruscino, un operaio di 30 anni. La 24enne ha detto che il piccolo le è scivolato di mano, che ha tentato di rianimarlo, ma inutilmente. Allora ha preso il corpicino ed è andata a seppellirlo distante dal luogo in cui abita, sotto un albero in un bosco a Castel Trosino. Ma le ricerche non hanno dato ancora alcun esito. Del piccolo non si avevano notizie da alcuni giorni. Per questo erano scattate le ricerche, anche perché quella della coppia è considerata una famiglia problematica, difficile. Altri due loro figli, una femminuccia che ora ha 3 anni e un bambino di 5, erano già stati entrambi sottratti alla patria potestà dei genitori.

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