A CIVITANOVA SI MUOVE LA “CITTADINANZA ATTIVA” ATTRAVERSO LA PULIZIA DELL’AREA PORTUALE

a7Come può oggi la domanda di partecipazione attiva dei cittadini trovare espressione e voce attraverso canali che non siano riferibili ad associazioni e organismi partitici? Detto in altri termini: è possibile partecipare alla risoluzione di problemi comuni in qualità di singoli cittadini e non in quanto rappresentanti di qualcosa e/o qualcuno? Rispetto a tali questioni risulta alquanto significativa l’iniziativa di pulizia dell’area portuale che ha visto coinvolti una ventina di cittadini civitanovesi in data 27 Maggio 2012. Tale iniziativa è stata promossa dalla giovane Laura Speranza Marzola, la quale il 23/04/2012 scrive una mail alla Capitaneria di Porto di Civitanova Marche per segnalare lo stato di degrado dell’area portuale e per chiedere a chi spetta la pulizia di tale zona. A seguito di questa mail la giovane civitanovese viene convocata dal Comandante della capitaneria Lorenzo Masci, il quale, molto gentilmente, le spiega che le competenze di pulizia spetterebbero ad una ditta scelta attraverso gara d’appalto ma che, trattandosi di un’area piccola e ristretta, nessuna ditta si presenta ai bandi. Il comandante, inoltre, sottolinea che a ciò si aggiunge il fatto che restano, in genere, scoperte le terre adiacenti al club vela, nonché i tratti di mare posti vicino alle imbarcazioni. Di fronte a queste delucidazioni, fornite dal responsabile della Capitaneria, la signora Marzola propone di coinvolgere, tramite il web, tutti i cittadini disposti a formare un comitato spontaneo per la pulizia di questa zona. Il comandante accoglie positivamente questa proposta in virtù del suo essere slegata da riferimenti ad organizzazioni e associazioni di qualsiasi tipo. Per cui, una volta data l’autorizzazione, viene organizzato l’evento, tenutosi appunto il 27 maggio 2012. Rispetto alla realizzazione di questa iniziativa sono stati messi a disposizione, da parte del comune, bidoni e sacchetti della differenziata e, inoltre, è stato offerto da parte dell’edicola “201 Lido” lo sponsor per le magliette recanti la sigla “Cittadinanza attiva”. I partecipanti si sono ritrovati in piazza Gramsci domenica mattina alle ore 10.00 e si sono suddivisi in tre gruppi, dislocati in tre aree differenti, comprendenti il porto e la spiaggia adiacente al club Vela. È stata inoltre messa a disposizione, da parte della Lega Navale, una barca per provvedere alla pulizia delle acque. L’entusiasmo dei partecipanti ha costituito un importante fattore per la riuscita di questa piccola e grande impresa, che ha raccolto il consenso e la curiosità dei passanti, i quali si sono complimentati con gli attivisti per il loro impegno e per il senso civico che li ha spinti a riunirsi per questa nobile causa. Tra i materiali rilevati durante la mattinata si segnalano i seguenti: gomme, scarti di materiale peschereccio, corde, bottiglie di birra, ecc… L’evento si è concluso alle ore 13.00 con un caffè offerto dal gentilissimo e disponibilissimo comandante di Capitaneria. La scelta della sigla “Cittadinanza attiva” non è casuale e accidentale, ma, al contrario, vuole esprimere l’esigenza dei cittadini di coprire tutti quei buchi burocratici che impediscono di dare risposte rapide ed immediate a problemi che investono la sensibilità comune. L’espressione “Cittadinanza attiva” sta a significare la possibilità di promuovere forme di impegno civile che siano accordabili alla realizzazione di un protagonismo plurale, condiviso, apartitico. Perché è solo attraverso lo scardinamento dei luoghi comuni della politica che si può promuovere la buona politica, quella che attiva i singoli sui temi accomunanti che, in quanto tali, travalicano gli orientamenti ideologici e gli schieramenti partitici.

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