Da Francesco Micucci (Pd) riceviamo e pubblichiamo:
“Checché ne dica il Sindaco Mobili sulla stabilità e la solidità di questa amministrazione da lui presieduta, ennesima riprova della fragilità invece della stessa è l’assoluto immobilismo del Consiglio Comunale.
Dal 01.01.2011 la nostra assise, oltre che per le ricorrenze istituzionali (Giornata Memoria, Giornata Ricordo e 150° Unità d’Italia) si è riunita per deliberare solamente per un piano di spiaggia che arriva con ampio ritardo e per la sistemazione della variante “Cosmopolitan” che porta con sé una serie di dubbi e perplessità. Dopo di questo…il buio!
Una amministrazione ingessata da una maggioranza che di fatto è minoranza e che non ha quindi la forza di discutere di alcunché in consiglio, se non degli argomenti blindati (e anche su questi è costretta a ricorrere alle seconde convocazioni!). Dopo quasi un mese di stop infatti, si parla solamente di bilancio, il quale non arriverà in consiglio prima di metà maggio (non sono infatti ancora stati consegnati i documenti ufficiali ai consiglieri e da quel momento dovranno passare almeno 20gg prima della discussione). Ora, il gruppo consiliare del PD, insieme alle altre forze di opposizione ha tentano di rompere questo immobilismo proponendo una serie di argomenti alla discussione: il 9 febbraio è stata protocollata una proposta di deliberazione per la modifica del regolamento sui “Dehors” che andrebbe approvata quanto prima per dare certezze ai pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc..) di poter lavorare non solo nella stagione estiva, ma anche oltre: SILENZIO DA SINDACO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO! Il 25 febbraio è stata protocollata dal sottoscritto una mozione che impegni l’amministrazione alla pubblicazione dell’anagrafe tributaria degli eletti per dare una risposta di trasparenza alle critiche che piovono dai cittadini: SILENZIO DA SINDACO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO! Il 24 marzo è stata protocollata una interrogazione per far chiarezza sulla vicenda affatto chiara del capannone di Via Mengoni: SILENZIO DA SINDACO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO! Il 5 aprile infine è stata protocollata una richiesta di Consiglio Comunale aperto per trattare il tema della sicurezza, sempre più sentito dalla cittadinanza e del quale un tempo si faceva paladina la destra civitanovese, ma che ora, visti i flop nazionali e locali, sembra essere sempre meno appetito nelle discussioni. Anche qui SILENZIO DA SINDACO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO!
Ora, quello che si pone qui non è un problema di legittimità (ancora i tempi formali non sono scaduti, ma lo saranno presto), ma si sottolinea ancora una volta la profonda crisi politica che attanaglia il centro-destra cittadino e che sta bloccando anche l’ordinaria amministrazione. Quello che si chiede è che il consiglio comunale, massimo organo dei cittadini, possa essere chiamato a discutere dei problemi della città, non solo quelli istituzionali. Altrimenti, se la maggioranza non è in grado di farlo, che si lasci la parola agli elettori per scegliere un nuovo sindaco e una nuova amministrazione.”