Quando abbiamo deciso di pubblicare la storia di Francesca lo abbiamo fatto sia perchè la conosciamo ed è davvero una ragazza speciale, sia perchè ci sembrava il modo migliore per ricordare la “giornata mondiale contro l’AIDS”. Sinceramente non ci aspettavamo così tanti messaggi ed è stato bello vedere la solidarietà manifestata nei suoi confronti. Tra i tanti commenti, uno ci ha particolarmente colpito perchè ancora una volta riguarda una persona che con l’Aids ci vive.
“Sono di Civitanova. A quindici anni ( anni ‘70 ) avevo un bel gruppo di amici. Passavamo gran parte della giornata in piazza XX Settembre ( ” quelli di piazza” ). La droga girava tra di noi. Quello che ci decimò fù lo scambio di siringhe per iniettarci eroina e cocaina. Dico decimò perchè di quel gruppo di piazza oltre il 70% se lo portò via l’AIDS. Ma ,cosa altrettanto grave, fù il trattamento che ci riservò la cittadinanza civitanovese.” Con quello non ci parlare: è uno di piazza e ti può attaccare l’AIDS!!”.Eravamo considerati tutti degli appestati. Ora che siamo nel 2011 constato che l’atteggiamento della gente è giustamente cambiato nei confronti di questa malattia. Nel caso di Francesca la solidarietà che stà ricevendo in questi messaggi è importantissima (vedi articolo MI CHIAMO FRANCESCA, HO 34 ANNI, VIVO IN PROVINCIA DI MACERATA ED HO L’AIDS) sia per lei che per tutti noi. A Francesca per sentirsi una donna con una patologia curabile. A noi per avere la possibilità di comunicare con una donna che ha molto da insegnarci su come vivere con l’AIDS nel 2011 a Civitanova. Francesca ce la farai sicuramente”.