8 MARZO ALCUNE DONNE CIVITANOVESI DA NON DIMENTICARE

L’8 Marzo  rischia di  essere solo una ricorrenza scollegata dalla realtà che non la si colloca dentro un percorso legato alle libertà, ai diritti che  solo dopo la caduta del fascismo a cominciato ad affermarsi partendo dal diritto di voto.Iniziarono le “suffragette. Il diritto  di voto divenne legge in alcuni stati d’europa seppur con dei grossi limitazioni.

 In Italia già dai primi anni del 1900 alcuni parlamentari presentarono proposte di legge che estendeva il diritto di voto alle donne. Anche in questo caso con delle limitazioni e naufragarano. Il 22  novembre del 1925 il regime fascista  approvò e emanò una legge che permetteva  il voto alle donne solo nelle elezioni amministrative. Quella fu una truffa perché il 4 febbraio del 1926 ogni elettorato amministrativo venne cancellato  e i Sindaci vennero sostituiti con i Podestà. Nei confronti delle donne solo retorica e niente diritti. Se oggi  tutti possono godere del diritto di voto senza limitazioni lo si deve soprattutto al movimento delle donne. Un movimento che parte da lontano .
In questa occasione seppur il tempo è la polvere hanno coperto pagine importanti e cancellato la memoria ricordiamo che alcune donne  civitanovesi già dal primo decennio del 900 erano impegnata nelle associazioni le quali oltre alla solidarietà concreta e militante organizzavano per  i diritti i lavoratori e delle lavoratrici l’assistenza, il dopo scuola, ecc. Voglio fra queste donne ricordarne cinque  impegnate nel primo decennio del 1900 nella Società Operaia di Mutuo Soccorso nella sezione intestata a Giuseppe Garibaldi: GISELLA NARDI, CATTOLICA PETRONILLA, PERINI MARGHERITA, RECCHI GIUSEPPINA, GAGGEGI MARIA. A queste donne è doveroso aggiungere anche  quelle  donne civitanovesi che dalla seconda metà del settembre 1943 fino alla metà del giugno 1944 si aggregarono come gappiste, partigiane alla lotta per la Liberazione dal fascismo: GARDINI VITTORIA, COLTORTI MARIA, GENTILI ANNUNZIAT, PANCRAZIO GIUSEPPINA, CASTIGANTI FRANCA, TORRESI FERNANDA, MONTEVERDE ROSA, STARNONI BIANCA, QUINTAVALLE ALMA, QIANTAVALLIE ADRIANA, BARBONI GINA. Finalmente dal 10 Marzo  del 1946 le donne votano per la prima volta in Italia.
L’impegno delle donne per i diritti, per consolidarli e ampliarli continua.
Amedeo Regini
CITTAVERDE Associazione ambientalista e culturale

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