CIVITANOVA, MALA TEMPORA CURRUNT

imagedi Cristiana a Cecchetti – Nel nostro tempo, nel presente, viviamo un momento di grande crisi: non solo economica poiché ho la sensazione che la prostrazione del reddito, falcidiato da tasse e perdita del lavoro, si ripercuota sui valori fondamentali della giustizia, dell’accoglienza e della solidarietà. Non si spiegano altrimenti gli appelli di varie figure pubbliche, più o meno di rilievo, occupate a sollecitare gli istinti meno nobili della società nei confronti di migranti, dei diseredati di ogni etnia, dei colpevoli per eccellenza: gli zingari! Come gli Ebrei, negli anni dell ‘avvento del nazismo, sono i responsabili di tutti i mali. Intendiamoci, so perfettamente che molti di loro vivono di espedienti, e perpetrano furti. So che dietro una parte di loro c’e’ criminalità organizzata, so che non condividono molte regole della civile convivenza: tutto ciò mi crea un profondo fastidio e il desiderio di veder punito dalla legge chi la legge infrange. Ma non mi sogno di fare di ogni erba un fascio, di giudicare tutta una comunità dal mal fatto di alcuni. Non giustifico, non assolvo. Ma sentire, in un pubblico ufficio, uno di loro che chiede la possibilità di sostare per assistere una parente malata (con tanto di certificato dell’ospedale) e vedere che c’è difficoltà ad accogliere un’umana richiesta, vedere che si mettono sullo stesso piano dei furfanti, e una madre che vuole risiedere qui perche’ qui sua figlia va a scuola , mi indigna. Mi spaventa la deriva all’intolleranza invocata localmente e a livello nazionale, l’invito a “farsi giustizia da soli”, al” dare fuoco “, al “prendiamo i fucili”. I commenti della rete mi lasciano senza parole: sembra che all’allargarsi della platea non corrisponda un’adeguata capacità di analisi e giudizio, giudizio che sempre più diventa sommario, violento. Certo un intervento è necessario, non tanto e non solo a “protezione ” dei cittadini onesti (vorrei ricordare che tutti i periodi di crisi portano un esponenziale aumento della criminalità), quanto ad evitare che qualcuno, più debole di mente di altri, possa commettere atti di violenza indiscriminati, non solo su coloro che si ritiene siano responsabili di contravvenire la legge, ma anche contro gli amministratori e, addirittura, la stampa stessa, accusata se cerca di mantenere un’equanime comportamento nell’analisi dei fatti! Il nostro benessere, la nostra sicurezza non sono legati alla capacità di accogliere, imponendo certamente, il rispetto della legge e delle regole. Non c’è dignità nell’emarginare, non c’è nemmeno soluzione in una risibile ordinanza: se queste ultime potessero risolvere i problemi, saremmo a cavallo!!!
So già che sarò oggetto di un’ondata di critiche e accuse per questa presa di posizione, ma sinceramente non credo che della mia citta’ debba essere palese solo la raccolta di firme contro l’accattonaggio.

1 Response

  1. Giordano Alessandrini ha detto:

    La Cecchetti e’ assessore ci spieghi allora perche’ da due anni sempre i soliti ,organizzati da un capobanda,chiedono la carita’ agli incroci nel centro ,ci dica l’assessore Cecchini se il Comune e’ intervenuto per quelli che orinano nella via centrale del corso,ci dica l’assessore Cecchini perche’ i vigili urbani non si vedono MAI.

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