L’incontro “A tu per tu con il giornalista Nicola Porro”, annunciato come iniziativa culturale a cura di Filosofofarte e proposto dall’operatore Gianluca Crocetti – fondatore del progetto nazionale – è costato ben 5.500 euro di fondi pubblici al Comune di Potenza Picena. Una spesa consistente per un evento di sole due ore, che ha sollevato più di qualche perplessità.
Tolte le spese per la sicurezza (244 euro alla Croce Rossa) e per l’amplificazione (366 euro), che insieme ammontano a circa 600 euro, restano 4.880 euro destinati all’organizzazione. Ed è qui che si apre un “giallo”: inizialmente, la proposta presentata da Crocetti è stata accolta dalla giunta con la delibera n. 45/2025, ritenuta meritevole e comunicata agli organi informativi. Tuttavia, pochi giorni dopo, la stessa amministrazione ha approvato una nuova delibera (n. 51/2025) per prendere atto dell’improvvisa indisponibilità dell’operatore economico precedentemente individuato, sostituendolo con la casa editrice Liberilibri di Macerata, che ha assunto la gestione dell’evento – sempre alla cifra di 4.880 euro IVA inclusa.
Il “giallo” si infittisce perché Crocetti, dichiarato “indisponibile”, è poi comparso pubblicamente accanto a Porro in un evento a Civitanova, durante una cena a base di gamberoni, a cui erano presenti anche i futuri candidati alle regionali Ciarapica e Borroni. Difficile, quindi, comprendere le vere ragioni dell’improvvisa indisponibilità e, soprattutto, come siano stati effettivamente spesi i 4.880 euro: sono il cachet del giornalista Porro? O, in parte, sono serviti per cene e compensi all’ideatore dell’iniziativa?
In ogni caso, 5.500 euro per un incontro iin cui si è parlato anche del libro di Porro sembrano una cifra esagerata, soprattutto in un periodo in cui i cittadini si sentono rispondere dalle amministrazioni che non ci sono fondi per le necessità primarie. Un po’ più di rigore nella gestione delle risorse pubbliche sarebbe auspicabile: si tratta pur sempre di soldi di tutti.