45MILA EURO PER UNA SERATA DI BOXE. “UN PUGNO AI PROBLEMI DELLA CITTA’”

boxe“Una serata di boxe a 45 mila euro a spese dei cittadini. Questo è ciò che è stato deliberato l’8 luglio scorso dalla Giunta comunale. Contribuire alla realizzazione di manifestazioni anche sportive è cosa positiva, ma valutare la misura della contribuzione è importante per un ente, in quanto utilizza soldi dei cittadini. I 45 mila euro sono troppi in considerazione del fatto che ci sono molte altre necessità in città prioritarie rispetto all’evento sportivo in questione. La biblioteca ha avuto i propri fondi tagliati (è il secondo anno che l’Amministrazione taglia alla biblioteca) e non si capisce ancora come la maggioranza si sia impegnata a reperire le somme necessarie al funzionamento della stessa biblioteca, frequentata da molti giovani studenti civitanovesi. Il salvataggio a mare è risultato carente perché a giugno non è stato finanziato e quindi previsto. Inoltre i cittadini sollevano molte questioni di criticità che non vengono ancora affrontate per mancanza di soldi in bilancio. Non ultimo il problema dell’attraversamento pedonale a Fontespina che ha evidenziato ciò che i cittadini sostenevano da molto tempo, e cioè la sua pericolosità per i pedoni. E nonostante tutto ciò la Giunta attinge dal fondo di riserva e spende 45 mila euro per una serata di boxe in piazza. Più volte abbiamo sollevato il problema della priorità di alcune spese (ricordo i  14 mila euro per servizi televisivi e propagandistici su periodici) rispetto alle necessità vere e spesso sollevate dai cittadini, ma inascoltate. La situazione è simile a quella di una famiglia che nonostante le difficoltà economico-finanziarie decide di spendere una cospicua cifra per destinarla a divertimento. Soprattutto in periodi di magra occorre concentrare le risorse in interventi necessari. L’Amministrazione Mobili, invece con certe scelte sta spendendo soldi in operazioni che non hanno queste caratteristiche, evidenziando incapacità amministrativa e distacco totale dai problemi reali della città”.

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