1° MAGGIO FESTA DEL LAVORO E IL RICORDO DEI CADUTI

La ricorrenza del 1° Maggio ha avuto in città quattro momenti celebrativi in ognuno dei quali è stata posta una corona di alloro in memoria dei caduti sul lavoro in distinti eventi, per cui, con le necessarie limitazioni per via del Coroinavirus. Le soste hanno riguardato nella Città Alta, i luoghi del piazzale dell’Atac, del Torrione dell’acquedotto e, nel centro, del piazzale della Pescheria e del parco Cecchetti. Presenti i labari del Comune e delle associazioni combattentistiche, il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio Claudio Morresi che hanno deposto le corone, con il silenzio suonato dal trombettista Andrea Montefiori. Presente alla cerimonia della Pescheria, la solo consigliera comunale Mirella Franco. Apporto lodevole del responsabile della Protezione Civile del luogo Aurelio Del Medico.
Dalla lapide della Pescheria i nomi dei caduti sul mare dal 1940 al 1980 che sono: Argentino Bigoni, Attilio Burini, Carlo Ciucci, Libero Ferraccioni, Raffaele Gaetani, Bernardo Gaetani, Francesco Gaetani, Emilio Gemini, Carlo Luciani, Pasquale Luciani, Carlo Malaccari, Ulderico Malaccari, Marino Micucci, Luigi Paolucci, Giuseppe Recchi, ai quali si deve aggiungere Luigi Lepretti deceduto una decina di anni fa.
I caduti sul lavoro nella storica fabbrica Cecchetti, come figura nella lapide posta nell’omamino parco, sono: Luciano Ruocco (1929), Pasquale Biagiola (1933), Mariano Corvaro (1935), Angelo Forconesi (1939), Fiorello Mercanti (1942), Alfredo Cognigni (1948), Guido Gasparroni (1950, Alberto Bizzarri (1964) e Marone Bruni (1986).

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