“NON SIAMO MORTI. SEMMAI FAREMO MORIRE QUESTO ASSURDO PROGETTO”

26Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Sembra questo il motto che anima l’Associazione “ No al cavalcavia ” dopo la delusione per la Conferenza dei Servizi che si è svolta ieri pomeriggio a Roma, in Via Porta Pia davanti la sede del Ministero. Cristiana Cecchetti, rappresentante e verace trascinatrice del movimento ci racconta impressioni e sentimenti del giorno successivo.

Salve Cristiana, una mezza sconfitta se pensate al risultato finale. Ma la tenacia dimostrata finora vi lascia ben sperare per il futuro.
Un’ assurda presa di posizione intransigente da parte dell’Amministrazione che a Roma ha tenuto fede ai propri comportamenti arroganti, non degnandoci di uno sguardo e procedendo diritti. Se il Sindaco dichiara che ha fatto il possibile per permetterci di partecipare e che il regolamento è stato ferreo, noi ribadiamo che la delegazione Comunale non ha assolutamente fatto nulla per invitarci e ci ha schivato per tutta la giornata

Il Primo cittadino parla di un’opera dall’alto valore architettonico e di 20 milioni di euro a disposizione per l’investimento. Cosa replica?
Il Sindaco dovrebbe conoscere la differenza tra lo stanziamento e l’effettiva disponibilità della somma stanziata. La Conferenza dei Servizi ha approvato il progetto e si è ritenuta di riprendere la discussione per il sei gennaio. Parlare di vittoria mi sembra fuorviante. I famosi 20 milioni di euro sono in fase di approvazione e comunque non saranno effettivamente disponibili nel breve periodo. E’ come ritenere di aver ricevuto una somma senza essere passati per la banca. E in questo caso la banca è la Quadrilatero. Lo stanziamento non è riconducibile alla disponibilità reale

Dall’ Amministrazione piovono accuse di strumentalizzazione politica, di mancanza di proposte e di interessi di pochi che vogliono bloccare la crescita dei tanti. Cosa si sente di rispondere?
Tengo a precisare che nella nostra Associazione fanno parte anche cittadini che tre anni e mezzo fa hanno dato fiducia a questa giunta. L’accusa di strumentalizzazione è ridicola e gli interessi dei pochi, riguardano ben più di 2000 iscritti che non sono d’accordo con la realizzazione dell’eco mostro. Tanto pochi non mi sembrano. Inoltre le proposte le abbiamo avanzate e sono state ripetutamente tacciate di infondatezza o ancora peggio, bloccate sul nascere togliendoci la parola.

Cosa comporterebbe la realizzazione di questa opera?
Un impatto visivo, ambientale e acustico devastante per la città. Il livello di inquinamento è altissimo e le polveri sottili sono una continua minaccia alla salute dei residenti. Inoltre ci dovrebbero spiegare il perché sono state concesse delle licenze a costruire seppur si era a conoscenza di questo progetto. Ci avevano garantito che la zona non sarebbe stata contaminata e invece ci ritroviamo “ Un’opera bella e utile per la città ”, per definirla alla Troiani che produrrà solo danni.

Quali sono le prossime mosse che intendete muovere da qui in avanti?
Il progetto è sospendibile e lotteremo per questo. Fin quando le prime ruspe daranno il via ai lavori e fin quando l’opera sarà esecutiva lotteremo con i denti per salvaguardare la nostra città. Non è una questione politica, ma una questione di rispetto e tutela del bene pubblico che sta venendo meno in modo palese. Amministrare significa questo: gestire onestamente e con rettitudine la cosa pubblica; gli attuali politici non sono i padroni della città ma gli amministratori appunto. Gli unici padroni sono i cittadini. Non daremo tregua, di questo il Sindaco può starne certo. Perché noi non siamo morti. Semmai faremo morire questo assurdo progetto.

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