“INDAGATE PURE”. COSTAMAGNA REPLICA AL CENTRODESTRA: “AVETE FATTO FINIRE VOI CIVITANOVA COME ESEMPIO DI PARENTOPOLI SULLA STAMPA NAZIONALE”

commissione-di-inchiesta“Mobili e Carassai, indaghino pure sulle assunzioni fatte durante il periodo in cui io ero Sindaco e, magari, anche in quello in cui lo è stato… mio nonno, Luigi Costamagna, primo sindaco socialista di Civitanova, dal 1019 al 1922, cacciato ed ucciso dai fascisti”. Sbotta Ivo Costamagna, presidente del Consiglio Comunale di Civitanova dopo che esponenti del centrodestra cittadino tra cui Mobili e Carassi a proposito dell’istituzione di una commissione di inchiesta hanno dichiarato: “facciamole bene però e partiamo da quando lui era sindaco e verifichiamo tutte le assunzioni, considerato che erano periodi storici in cui le tessere politiche contavano”. “Mobili e Carassai erano allora in Consiglio ed in Giunta con me (uno è stato anche il mio vice-sindaco) e sanno bene che io -scrive Costmagna- , a differenza loro, sono già stato…. “rivoltato come un calzino” ed ho dimostrato la mia onestà. Indaghino pure ma non troveranno mai…. mogli, mariti, figli e fratelli, assunti dal Comune o dalle allora Municipalizzate, mentre loro e la loro Maggioranza di Destra hanno fatto finire Civitanova sulla stampa nazionale come esempio di “Parentopoli”. La Destra risponde alle nostre considerazioni amministrative solo con l’attacco personale. Così facendo rendono evidente che per loro non si è trattato di perdere normali elezioni democratiche ma di una vera e propria astinenza da potere con gravi effetti collaterali. Minacciano, sulla casa popolare, di denunciare penalmente il Sindaco poi ci accusano di “sviare l’attenzione concentrandoci sulla legittimità del provvedimento”. Escano da questa sorta di “delirio” e svolgano in modo costruttivo il ruolo che loro compete ed a cui mi sono già appellato più volte: controllate, criticate, proponete e non limitatevi a tentare soltanto di distruggere.” Poi prosegue Costamgna: “possibile che approvando gli atti necessari per l’apertura di decine di ipermercati, alcuni mostruosamente grandi, in una zona ormai più che satura non vi siate chiesti come mai tutti lì? Possibile che non vi siano rimbombate nel cervello le affermazioni di tanti giudici dell’Antimafia che tante anomale concentrazioni di supermercati possono nascondere delle “lavatrici” di denaro sporco con tutte le conseguenze annesse? Possibile? E sapete quanti ne avete aperti o preparato gli atti per l’apertura?
La Commissione Consiliare d’Indagine è uno strumento serio, non sviliamolo per sciocche ritorsioni ed attiviamola per verifiche e controlli che, come in questo caso, dovrebbero essere condivise da tutti.”

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