Abusi di tipo sessuale, sevizie irriferibili di vario tipo ma anche un condizionamento psicologico per soggiogare i bimbi. E’ il quadro che emerge dalle testimonianze rese oggi in tribunale ad Ancona dai genitori dei due bambini dell’hinterland anconetano presunte vittime dello zio, uno studente universitario trentenne cui venivano a volte lasciati in custodia quando padre e madre lavoravano. L’imputato respinge le accuse che, secondo la difesa sono frutto di pura fantasia.