VIOLENZA SESSUALE SU UNA BAMBINA, CIVITANOVESE CONDANNATO

Cinque anni e sei mesi è la pena inflitta a conclusione del processo di primo grado, svoltosi proprio ieri, nei confronti di un civitanovese accusato di violenza sessuale su una bambina di appena otto anni.

Il 59enne secondo l’accusa, nel periodo compreso tra il novembre 2006 e l’aprile 2007, avrebbe abusato di sua figlia di 5 anni e della figlia della compagna di 8. Le violenze sarebbero avvenute in parte a Civitanova, nella casa dei genitori dell’uomo, e in parte in una casa famiglia in provincia di Roma dove erano stati accolti, lui le bambine e la compagna, per far fronte a una situazione che i servizi sociali avevano valutato di estremo disagio.

Secondo la ricostruzione accusatoria le bambine, in più occasioni, sarebbero state legate al letto e costrette a subire violenze sessuali, visione di film pornografici, maltrattamenti e punizioni fisiche. Una situazione gravissima che secondo gli psicologi che le hanno seguite successivamente ha lasciato su di loro conseguenze profonde.

Il Pm Rosanna Buccioni nella sua requisitoria ha chiesto ieri una condanna a nove anni per i reati riguardanti entrambe le bambine. La Corte presieduta dal giudice Daniela Bellesi ha condannato il civitanovese solo per la violenza ai danni della figlia della sua compagna, ha inflitto inoltre l’interdizione perpetua dagli incarichi di tutela per i minori, una provvisionale di 30 mila euro per la bambina che oggi è maggiorenne, in attesa di stabilire l’ammontare del risarcimento. La Corte ha ritenuto insufficienti le prove accusatorie nei confronti della figlia dell’uomo e per questo capo d’accusa è stato assolto.

L’imputato, difeso dall’avvocata Silvia Mastrogiovanni ricorrerà in appello.

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